Stefano, i retroscena del rifiuto. E’ vittoria dei renziani nel Pd, pronto un candidato dalla società civile

Come per il centrodestra cittadino, anche per il centrosinistra – nella corsa a sindaco di Lecce – si apre la pista dell’uomo ‘che viene dalla società civile’ al posto del politico di lungo corso. Dario Stefano si tira fuori e per il week end è atteso il nome.

Soltanto poche ore fa si vociferava di un accordo raggiunto con il senatore Dario Stefàno, "più o meno ci siamo, siamo su un filo, ma speriamo non si spezzi" avevano riferito.

E invece il filo si è spezzato: Dario Stefàno irrompe con un comunicato su Facebook che non lascia spazio alle interpretazioni e chiude definitivamente l'affare candidatura. Il medesimo comunicato apparso su Facebook intorno alle 20.00 della sera era stato inviato dal Senatore intorno alle 14.00 di questo pomeriggio ai componenti della segreteria del PD leccese: Dario Stefàno, contattato da una nota testata giornalistica per una replica, era venuto  a conoscenza del fatto che domani (giovedì 12/01, ndr), sarebbe stato pubblicato, a nome di Foresio e Rotundo, un ennesimo attacco rivolto alla sua persona.

I due renziani, indicativamente, avrebbero mosso accuse anche al  segretario Lacarra per aver dato "troppa corda" alla segreteria cittadina.  Questa la goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso e spinto il Senatore ad inviare quel messaggio di rinuncia prima ai componenti del partito, per poi renderlo di pubblico dominio soltanto in serata.

 "Avverto il dovere di ribadire, ancora una volta, che non ci sono le condizioni per la mia candidatura a Sindaco della città di Lecce." Così il Senatore fuga ogni dubbio sul suo futuro.

"La complessità della sfida politica ed elettorale necessitava, a mio avviso, di una condizione essenziale di partenza, la convinta unità del principale partito di centrosinistra (il PD, ndr), prima, e dell'intera coalizione poi, a sostenerlo. Serviva manifestare un senso di coesione, condivisione, concordia, disponibilità tra tutti noi che ci riconosciamo nella esperienza e nei valori del centrosinistra. Ecco, credo che questa sarebbe stata l'unica ragione che mi avrebbe potuto far cambiare idea. Ma quella unanimità non c'è mai stata e questa circostanza ha impedito che arrivasse a me personalmente,  e all'intera coalizione una proposta ufficiale e non una semplice richiesta di disponibilità."

Così Dario Stefàno chiude il capitolo candidatura per Lecce 2017, pur ammettendo che le sorti del centrosinistra leccese lo interessano e che la speranza è sempre che si lavori nell'interesse di una possibile vittoria, ma dal PD riferiscono di un Dario Stefàno stanco dei continui attacchi dei renziani e stremato dal doversi difendere dagli stessi che dovrebbero sostenerlo.

Archiviata con non pochi malumori la pratica del Senatore, il PD ha già dispiegato le sue forze e trovato un'alternativa valida: si tratta di un imprenditore, un uomo della società civile che avrebbe il il benestare di Emiliano ed il sostegno di tutta la coalizione che avrebbe avuto Stefàno in caso di candidatura. Infatti, Sergio Signore lo avrebbe già incontrato in serata insieme ad altri dirigenti del Pd e ci sarebbe l'accordo di massima.

L'UdC di Ruggeri avrebbe già garantito il sostegno e Stefàno sarebbe pronto a sostenere con una sua lista il nuovo nome che, entro sabato, conosceremo tutti. Si spera che, per la segreteria del pd leccese sia, ironia della sorte, "la volta buona". A proposito, nel pomeriggio anche Carlo salevemini si era tirato fuori dalla battaglia del centrosinistra a Lecce.

A cura di Valentina Petrucci



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