Ostuni al posto di Lecce, dopo anni di marketing territoriale c’è chi ha ancora idee confuse

Su un noto settimanale di informazione si parla di Lecce con una foto di Ostuni a tutta pagina. Qualcosa non torna e ben si comprende che si sia trattato di un errore grossolano. Nessun dramma, mentre la stagione turistica continua.

Fa freddo, ma il tempo non dispiace, sole, cielo azzurro e aria frizzante colorano questa fine autunno e mentre l’avvocato Doria continua a fare il bagno a San Foca tra i flutti impetuosi della spiaggia dei Marangi, flotte di turisti agguerriti continuano a raggiungere Lecce e il Salento e ad affollare le centinaia di Bed and Breakfast della zona.

L’estate non finisce più insomma, così come avviene da qualche anno. In Terra d’Otranto non esiste più la stagione turistica, esiste l’anno turistico, quello che andava profetizzando l’allora presidente dell’Azienda di promozione turistica di Lecce nel lontano 1999, Gino Lazzari, oggi è una realtà consolidata.

Modelli di sviluppo a parte e polemiche alla Briatore superate, per Lecce e dintorni si apre un tempo di sfida che coincide con l’idea e la speranza di veder confermati negli anni a venire i buoni riscontri in termini di presenze e le ottime sensazioni in termini di gradimento che quest’ultimo decennio ha fatto segnare. Se è solo una moda lo vedremo insomma, per ora ci pare qualcosa di più.

Intanto ci sorprende e ci turba la notizia dello spostamento geografico della città di Lecce. Eh sì perché come opportunamente e intelligentemente rilevato in diretta televisiva sulla Rai da Gianni Ippoliti, il noto capoluogo del Salento campeggia su un noto settimanale di cronaca rosa, ma sotto il titolo “Lecce la bianca capitale del barocco” troviamo una bella immagine di Ostuni.

Per carità non che ci si senta offesi in alcun modo, Ostuni è bellissima, ma comunque non è Lecce, come non è New York e nemmeno Castel San Pietro Terme, è solo Ostuni. Da leccesi, poi, comprendiamo anche una certa assonanza sentimentale dovuta alla stessa appartenenza religiosa con la devozione all’unico protettore Sant’Oronzo.

Come si fa però, ci chiediamo, a confondere due città diverse e distanti? Ostuni che sorge a quasi 300 metri di altitudine alla base delle murge baresi, Lecce in pianura a ridosso dello Jonio.

Tutta pubblicità comunque, un po’ confusa, ma va bene così, mentre Antonio Doria continua a fare il bagno a San Foca…



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