Galatina in Fiore. Si rinnova la manifestazione con una festa dai mille colori

Torna domani la nuova edizione: in programma una rassegna ricca di mostre d’arte, lavori artigianali, creazioni floreali nelle piazze e nei palazzi del Centro storico.

Ritorna a Galatina il tradizionale appuntamento annuale nel Centro storico della città che anche in questa primavera si anima di mostre d’arte e manufatti artigianali, e si vivacizza con colorate creazioni floreali, realizzate nelle piazze, nei vicoli e all’interno dei Palazzi, con degustazione di prodotti tipici locali, davanti alle sue più prestigiose dimore.
 
Galatina in Fiore nell’edizione 2017, organizzata della locale Pro Loco, con il patrocinio dell’Assessorato alle Attività Produttive del Territorio, ha visto l’apporto dell’Istituto Professionale “Falcone e Borsellino” e dell’Istituto Comprensivo. La rassegna coniuga, come già nel passato, la magia dell’Arte con i fiori, ma propone anche il teatro di figura a misura di bambino ed il laboratorio teatrale di gommapiuma, avvalendosi dell'Associazione culturale Teste di legno.
 
Un percorso che si snoda fin dal mattino da Piazza San Pietro con addobbi floreali, per proseguire poi, per tutta la giornata, sui principali Corsi (Porta Luce e Garibaldi) e per le centrali vie del cuore cittadino (Cavoti, Vittorio Emanuele, Umberto I e Scalfo). Saranno quindi i Palazzi storici (Tondi-Vignola, Galluccio-Mezio, Baldi e Gorgoni), con gli allestimenti curati dall’architetto Adriano Margiotta, ad ospitare esposizioni di pittura, creazioni artigianali e mostre fotografiche.
 
L’angolo musicale vedrà alla ribalta Pietro Antonaci e l’Acchiappasogni Duo, con gli artisti Carola Negro ed Emanuele Guido, il cantautorato italiano sarà rappresentato, grazie alle esibizioni di Paolo Zappi.
 
In serata, a partire dalle ore 18,30, a cura di Raimondo Rodia, sarà possibile effettuare delle visite guidate, alla scoperta della “Galatina nascosta”, in suggestivi angoli, slarghi e crocicchi che raccontano storie affascinanti e spesso inedite.                                                   
 
A cura di Fausto Melissano



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