Festa del Mandorlo: a Specchia la seconda edizione tra musica, tradizioni e un tuffo nella storia

La manifestazione ‘Festa del Mandorlo’ a Specchia si terrà domani 23 Luglio, dalle ore 21:00, in Piazza del Popolo, in memoria della matrona romana Lucrezia Amendolara. Non mancheranno cenni storici e, soprattutto, tanta buona musica e tradizione salentina.

Siamo a Specchia, uno dei borghi più suggestivi d’Italia e in questi giorni, dopo il fermento della Festa del Cinema Reale, il paese è invaso dall’entusiasmo dei volontari che si preparano a celebrare la II edizione de “La Festa del Mandorlo”, in collaborazione con il patrocinio del Comune di Specchia. Lo storico locale, Prof. Antonio Penna, racconta di alcuni documenti medievali, dove è riportata la frase “Specla de amygdalus”, che in latino, letteralmente, significa “osservatorio dai mandorli”, probabilmente, richiamando alla più importante coltivazione di una volta della località, ma anche, alla mitica matrona romana Lucrezia Amendolara, che nel lontano e ipotetico 12 agosto del 54 a.C., fondò l’antico casale. Da questo, nacque il desiderio di dare vita  alla “Festa del Mandorlo”. Per l’occasione e per la prima volta, un corteo di figuranti, con costumi risalenti all’antica Roma, attraverserà Via Umberto I e Piazza del Popolo, raggiungendo il seicentesco Palazzo Risolo.

Il programma prevede per l’intera giornata lo svolgimento della VII Estemporanea di Pittura “Spazi, orizzonti, cromatismi floreali nel borgo antico e dintorni”, organizzata dalla FIDAS Specchia, dove diversi artisti salentini si cimenteranno nel riprodurre gli scorci più affascinanti del paese e, le tre migliori opere artistiche, valutate da un’apposita commissione, saranno premiate durante la serata, mentre tutti i quadri realizzati saranno esposti in piazza. Si inizierà nel pomeriggio con la musica della “Misto Street Band”, per le strade principali di Specchia. Dalle ore 21.00 in Piazza del Popolo sarà possibile degustare liquori prodotti artigianalmente con le mandorle e altri prodotti dolciari, a base di pasta di mandorla, proposti dai pasticceri locali.

Si avrà la possibilità di assaggiare la tradizionale “cupeta”, il croccante dolce, a base di mandorle, tipico delle feste patronali salentine. Gli artigiani si tramando di padre in figlio i segreti della preparazione con le attrezzature di una volta. Il momento in cui la cupeta ambrata al punto giusto viene versata sul marmo è davvero magico, è proprio lì che si esprime tutta la maestria dei cupetari. Con le loro abili mani distendono il composto, con movimenti lenti e graziosi prima di passare poi al taglio. A seguire, la scena passa ai “Mariglia – Pizzica Salentina”, un gruppo composto da 7 elementi, (due tamburelli, fisarmonica, chitarra, violino, due voci e una ballerina), dotato di strumenti, passione, tradizione, canto e soprattutto il ballo per la musica etnomusicale. Non resta che ritrovarsi tutti in piazza e nelle strade del paese, per vivere questa serata all’insegna della tradizione, inebriati dal profumo di mandorla tostata e zucchero.
 
di Serena Pacella Coluccia

 



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