Estate in Salento: feste patronali da non perdere! Comincia il viaggio di Leccenews24

La ‘Villa’, la banda, lo spettacolo pirotecnico e le ‘bbarracche’ sono gli elementi indefettibili di ogni Festa Patronale che si rispetti ma ogni comunità caratterizza sempre e comunque i festeggiamenti del suo Santo Patrono.

Le Feste Patronali, in Salento, sono più di semplici eventi, sono appuntamenti che offrono una finestra d’osservazione privilegiata su quello che è lo spirito più intimo di una comunità. I festeggiamenti dei Santi Patroni sono quei ponti di legno tra il passato della nostra terra, odorosa di terra rossa e mare, e la conteporaneità che vede i ragazzini distrarsi su di un cellulare mentre nel cielo scoppiano i colori dei fuochi d’artificio. Il sapore della “cupeta” e delle noccioline, la luce abbagliante della “villa” e la musica della banda sono, insomma , tra i ricordi estivi più vividi e più cari di ognisSalentino ed abbiamo deciso di parlare di quattro Feste Patronali che vi consigliamo davvero di non perdere, quante ne conoscete tra queste?

Madonna della Coltura, Parabita, dal 27 al 30 Maggio – I festeggiamenti della Madonna della Coltura sono iniziati già ieri ma non disperate, avete tempo fino al 30 Maggio per godere del folklore che, in questi giorni di festa, colora la città di Parabita. Le origini di questa festa si perdono nei tempi passati: leggenda narra che, circa sette secoli fa, un contadino intento ad arare trovò un masso raffigurante il volto della Madonna. Il contadino, non riuscendo a contenere l’entusiasmo, si precipitò nel paese per condividere con i suoi compaesani il miracoloso ritrovamento. L’odierna “gara del Chilometro” è proprio l’occasione in cui i “ curraturi” mettono in scena la corsa del contadino.

Santa Domenica, Scorrano, dal 5 al 9 Luglio – Una delle più belle, grandi ed imponenti feste patronali d'Italia, legata alla leggendaria apparizione di Santa Domenica, ha luogo a Scorrano dal 5 al 9 Luglio. La festa è riuscita, grazie alle sue mastodontiche architetture di luci, a guadagnarsi la fama internazionale e ad affermarsi a pieno titolo come “Capitale Mondiale delle Luminarie.”. Da tempo immemore la Festa di Santa Domenica è, in verità, l’agone in cui i migliori maestri di luminarie del mondo si sfidano a chi riesce a realizzare la struttura di lampadine più spettacolare. Una piccola curiosità: quest’anno la città di Scorrano è oggetto delle attenzioni dal regista Federico Moccia che, innamoratosi della tradizione luminaria scorranese, ha ambientato nel centro storico le riprese del suo ultimo film.

Festa di Santa Cristina, Gallipoli, dal 23 al 25 Luglio – Giunta al 150esimo anniversario ha acquisito quest’anno una testimonial d’eccezione: l’unica ed inimitabile Vata Barba. La Signora Vata collabora instancabilmente con il Comitato organizzatore ai fini della buona riuscita dell’evento e si prodiga nella raccolta di offerte cercando di far fronte alla penuria di risorse con la sua travolgente simpatia. Vata Barba è in realtà l’alter ego dell’attore Alberto Greco, socio fondatore e membro del Comitato che ci ha raccontato quanto sia difficile portare avanti una Festa Patronale al giorno d’oggi. “Odio dirlo ma ho l’impressione che si sia affievolito il legame tra la Festa ed i Gallipolini, riscontriamo infatti grosse difficoltà nella raccolta delle offerte. Fortunatamente, a fronte delle reticenze di alcuni, vengono i soccorso proprio i nostri giovani concittadini che sono coloro i quali contribuiscono maggiormente alla conservazione di questa meravigliosa Festa“, ha dichiarato Greco aggiungendo anche che il Comitato, presieduto da Benito Carrozza, è intenzionato ad onorare i 150 anni della Festa con delle sorprese che sarà difficile dimenticare.

Festa della Lizza, Alezio, dal 14 al 16 Agosto – Ne è trascorso di tempo da quando il Re delle due Sicile Gioacchino Murat autorizzò per la prima volta “la comune di Gallipoli a tenere una fiera nella Parrocchia della Lizza” (al tempo Alezio era “villa Picciotti”, frazione di Gallipoli) eppure, da quel lontano 1810, la tradizione è rimasta sempre accesa nel cuore degli aletini. La melodia dell’attesissima Festa Patronale comincia a sentirsi quando la canicola di agosto concede sollievo solo all’alba ed è proprio quando il sole si risveglia che “Fischiettu e tamburru” percorrono le strade del paese. La Festa occupa il cuore del programma estivo della Città Messapica, le sono infatti riservati i giorni dal 14 al 16 Agosto. I motivi che la rendono una festa imperdibile sono innumerevoli ma basterà citare in questa sede il suggestivo concerto bandistico che, ogni anno, porta ai piedi del Santuario le più belle opere liriche della storia ed il tradizionale spettacolo pirotecnico notturno.

"La Puglia è un meraviglioso, austero, paese arcaico" scrisse lo storico dell’arte Cesare Brandi ed è vero. La nostra terra ha l’immenso dono di possedere l’anima di un’isola che guarda alla velocità del tempo con sufficienza ed è proprio questa estatica indolenza che, ogni anno, spinge stormi di viaggiatori a muoversi verso il Sud: è il bisogno di ricongiungersi con la storia più sincera e viscerale d’Italia a vidimare i loro biglietti unita, forse, alla consapevelozza che addormentarsi tra le lenzola di cotone di una masseria del ‘600- sazi magari di cupeta e di noccioline-regala un riposo migliore e sogni più sereni, testimoni di un’umanità più autentica.

di Armenia Cotardo

 



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