La cantina Castel di Salve attende migliaia di enoturisti all’edizione 2017 di ‘Cantine Aperte’

Domenica 28 Maggio è in programma l’edizione 2017 di ‘Cantine Aperte’ presso la Cantina Castel di Salve di Depressa. Vini di qualità, ma spazio anche al teatro, alle ‘bottiglie solidali’ e alla raccolta fondi ‘MTV per Amatrice’.

L’ultima domenica di Maggio – ovvero giorno 28, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00 – la cantina Castel di Salve attende migliaia di cittadini e turisti in occasione dell’edizione 2017 di “Cantine Aperte”, organizzata dal Movimento Turismo del Vino. Quest’anno, tra gli eventi speciali, va senza dubbio menzionato lo spettacolo teatrale “Eyes wine Shot” (ore 18.30) con Giuseppe Gandini e Gianantonio Martinoni. Uno spettacolo esilarante, divertente e ricco di informazioni sul vino, la sua storia, la sua chimica ed il suo linguaggio.

Cinquanta minuti di puro divertimento “durante il quale saprete tutto quello che avreste voluto sapere sul nettare degli Dei, e non avete mai osato chiedere. “Quest’anno con l’acquisto delle “bottiglie solidali – fanno sapere dall’organizzazione – partecipate alla raccolta fondi ‘MTV per Amatrice’: il ricavato verrà donato interamente per l’acquisto di un’ambulanza che operi nelle zone colpite dal sisma nelle Marche”. La cantina si trova a Depressa, nell’antico stabilimento vinicolo rimasto chiuso e abbandonato per molti anni. Qualche cenno storico: fu costruito sul finire dell’ottocento e sorge in paese proprio a due passi dal grazioso Castello dei Winspeare.  

Qualità dei vini, ma soprattutto qualità del personale e delle persone che ne fanno parte. Lo testimoniano i tanti enoturisti provenienti da ogni dove. “Un piccolo monumento di archeologia industrialesi legge nel sito internet ufficiale della cantina – realizzato, all’interno, con volte a stella in pietra leccese, come nelle tradizioni costruttive del luogo”.

Uno spazio a misura d’uomo e in armonia con l’ambiente. “Una qualità che il restauro, adeguando lo stabilimento ai processi di vinificazione di oggi, ha sapientemente valorizzato ampliandone il senso nella misura dello stile e del gusto”.



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