Si apre il calciomercato ‘di riparazione’, il Ds Meluso è vigile: cosa serve al Lecce?

Da oggi e fino alle ore 23 dei 31 gennaio resterà aperta la sessione invernale del calciomercato. Il Lecce cerca di puntellare la sua rosa: il Ds Meluso deve sciogliere i dubbi sul portiere e deve trovare una punta rincalzo per Caturano. Prima però bisogna sfoltire.

Scatta oggi ufficialmente la sessione invernale del calcio mercato, quello così chiamato “di riparazione”. E sì, perché come noto in questo periodo tutte le squadre corrono ai ripari, puntellano la rosa, sfoltiscono i ranghi dagli elementi in esubero e mettono nel mirino gli obiettivi saltati in estate o quelli disponibili sulla piazza.
 
Non sarà da meno il Lecce del Direttore Sportivo Mauro Meluso che già in estate ha fatto vedere celerità e oculatezza nelle scelte. I giallorossi devono necessariamente pescare qualcosa dalla sessione di riparazione del mercato, ma difficilmente vedremo operazioni lampo, non fosse altro perché i salentini prima di acquistare devono dapprima liberare qualche elemento di troppo.
 
Al comando della classifica del girone C della Lega Pro con 43 punti, Meluso certamente non stravolgerà la rosa messa già a disposizione di mister Pasquale Padalino, ma qualche rinforzo appare inevitabile. Nessuno stravolgimento, per carità: i salentini sono e resteranno fino alla fine nel ventaglio delle compagini da battere, tra quelle che si contenderanno la vittoria finale del torneo fino all’ultima giornata. Il gruppo c’è, è ben amalgamato e assortito, ma dei correttivi vanno apportati.
 
IN DIFESA – Il pacchetto arretrato del Lecce ha iniziato la stagione con numeri da paura. 7 reti subite nelle prime undici giornate hanno rappresentato inizialmente un buon dato. Poi però nelle restanti undici apparizioni la retroguardia del Lecce si è fatta sorprendere in ben 12 occasioni, palesando a tratti tutti i suoi limiti. A partire dal ruolo del portiere. Lys Gomis e Marco Bleve hanno alternato giornata di grazia e errori grossolani, entrambi. Nel rush finale di stagione servirà sbagliare il meno possibile e per questo il Ds potrebbe puntare a un ritorno di fiamma tra i giallorossi e Filippo Perucchini. Ceduto in estate al Bologna, il giovane estremo difensore bergamasco è stato girato in prestito in Serie B al Benevento, dove però ricopre il ruolo di terza scelta. Troppo poco per un ragazzo delle sue qualità. Ecco allora che gli emiliani proprietari del cartellino di Perucchini potrebbero farlo tornare in C, proprio a Lecce, dove difficilmente farebbe panchina. Una scelta, questa, rimessa allo staff tecnico, chiamato a valutare attentamente opportunità, risvolti ed equilibri. In caso di arrivo di un portiere, ad ogni modo, il maggior indiziato a salutare il Salento sarebbe proprio il leccese Bleve. Nel resto dei ruoli della difesa il Lecce è numericamente coperto: i centrali titolari (Cosenza e Giosa) offrono solide garanzie, sebbene con qualche distrazione di tanto in tanto, ma i rimpiazzi Drudi e Freddi (quasi interamente recuperato), basterebbero per tirare avanti fino alla fine. Vinetot pare di troppo. Piuttosto una carenza sembrerebbe esserci lungo le corsie laterali. Il solo Simone Ciancio (soprattutto quando schierato nel suo naturale ruolo a destra) si è guadagnato a pieni voti la fiducia dei tifosi, mentre arrancano Vitofrancesco e Contessa. Un terzino sinistro di qualità non sarebbe affatto sgradito.
 
A CENTROCAMPO – La zona nevralgica del campo è quella che in questa prima metà di stagione ha subito le maggiori variazioni a livello di interpreti. Arrigoni, Mancosu, Fiordilino, Tsonev, Lepore e Maimone si sono praticamente visti con regolarità. L’unico tra i sei che ha convinto meno è stato proprio Arrigoni, il quale è giunto in Salento in estate con l’etichetta di giocatore di maggiori qualità tra i suoi compagni. Spesso scalzato da Fiordilino, però, l’ex Cosenza potrebbe rivalersi nel girone di ritorno, anche se le richieste per lui non mancano. Capitan Lepore merita una menzione a parte: utilizzato praticamente sempre, e in ogni zona del campo (manca solo come ‘stopper’) ha sempre dato tutto sul campo con la maglia della sua città. Ultimo ad arrendersi, però, palesa evidenti limiti quando schierato troppo al centro. Lepore non va sostituto, ma capito.
 
IN ATTACCO – Sei uomini, due per ruolo. Questo il progetto inizialmente previsto da Meluso e Padalino. Missione numericamente riuscita, il Lecce vanta il capocannoniere del campionato (Caturano con 14 gol), ma se il giovane Sasà dovesse malauguratamente fermarsi per un qualsiasi motivo, sarebbero guai. Mattia Persano è un giovane dalle più rosee speranze, ma ancora immaturo per caricarsi il peso di un attacco di una squadra che punti a vincere. Serve un buon ricambio. Circolano i nomi di Montini del Monopoli (che però è nelle grazie del Sassuolo, in Serie A), Evacuo del Parma (seguitissimo però dal Venezia) e di un clamoroso ritorno di Davis Curiale. Tutte opzioni al vaglio del Direttore Sportivo. Sugli esterni, invece, bomber Torromino deve riprendersi dal fastidio provocato dalla tendinopatia al ginocchio per poi tornare a essere l’Hulk che tutti abbiamo apprezzato con le sue 8 reti; Doumbia è in evidente crescita; Pacilli è l’uomo che ha sorpreso più di tutti e Vutov è il giovanissimo che può inventare qualcosa di buono in ogni momento.
 
Sul taccuino di Mauro Meluso, certamente, ci sarà questo e tanto altro. Nelle prime ore di mercato si lavorerà soprattutto in uscita (l’attaccante Andrea Capristo è già stato ceduto in prestito alla Folgore Caratese), prima di intervenire sul fronte degli acquisti. La sessione di contrattazioni si concluderà il prossimo 31 gennaio: la ripresa della preparazione degli allenamenti è fissata per lunedì 9, in vista della sfida di sabato 21 gennaio in casa contro il Melfi. Se la società confermerà la sua filosofia già attuata in estate di mettere a disposizione del mister le pedine necessarie in tempi brevi, allora molto presto potremmo già raccontare i profili dei nuovi calciatori che indosseranno la casacca giallorossa.



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