Parla Cosenza: ‘Lecce scelta di vita, ho un sogno con questa maglia’. Il Gos decide: trasferta ad Andria vietata

Dal comitato per la sicurezza arriva il No alla trasferta per i tifosi del Lecce: ad Andria i calciatori saranno soli. ‘Siamo al ridicolo’, tuona Cosenza. Il difensore però pensa al rettangolo verde: ‘ci aspetterà una battaglia, a ritmi alti, ma a noi piacciono queste partite’.

“Lecce per me è stata una scelta di vita: si tratta di una piazza che esula da ogni categoria. Prima di approdare qui non nascondo che avevo decine di richieste, anche dalla Serie B. Ma il richiamo che hanno questi colori è irrinunciabile e poi io ho un sogno che vorrei realizzare. Quale? Superare le 200 presenze in cadetteria (attualmente sono 173, ndr) e lo voglio fare con questa maglia addosso. Per me si tratta di un riscatto che mi entusiasma da sempre”.
 
A tessere lodi sulla storia del club, sulla città e sull'intero Salento è Ciccio Cosenza. Colonna portante dello spogliatoio e della difesa giallorossa, il centrale ha parlato nel cuore della settimana che porta alla sfida contro la Fidelis Andria. Una gara tanto importante quanto difficile per capitan Lepore e compagni che si troveranno davanti una delle rivelazioni del campionato, ma che affronteranno forti del primato in classifica.
 
“Non pensiamo adesso sull'essere primi – smorza subito Cosenza – perchè al momento non significa niente. Abbiamo fatto un buon percorso, ma dobbiamo crescere perchè abbiamo lasciato qualche punto per strada. Con serenità e tranquillità adesso proseguiamo il tragitto: la squadra è stata costruita a immagine e somiglianza del mister: ogni interprete – spiga – risponde a caratteristiche ben precise per un determinato modulo. Ovvio che sappiamo anche adattarci a cambiamenti in corsa e c'è una grande cultura del lavoro”.
 
Per lui, che quest'anno ha saltato solo tre partite, Padalino ha affidato le chiavi di un reparto che Cosenza ha sempre difeso a spada tratta, anche e soprattutto nel corso di quel periodo che ha visto spesso traballare il pacchetto arretrato: “nessuna critica mi infastidisce, specie se è costruttiva, ma torno a dire che la coperta è sempre quella. Noi siamo una squadra che costruisce tanto ed è inevitabile lasciare a tratti qualche spazio all'avversario. Da quelle critiche comunque siamo ripartiti e stiamo continuando a lavorare”.
 
E a domanda precisa risponde: “Qual è il nostro punto di forza? Il grande gruppo creato, in sintonia con tutto l'ambiente, dal magazziniere al presidente. Si respira positività anche sugli spalti e questo è fondamentale. Punto debole? Siamo noi stessi quando iniziamo a piacerci più del dovuto ed è lì che possiamo cadere. Ad oggi abbiamo dato pochi margini all'errore, speriamo di continuare così”.
 
Tutte le attenzioni, però, sono al momento rivolte al match del 'Degli Ulivi' dove “ci aspetta una battaglia”, avverte Ciccio Cosenza. Dei 26 totali, l'Andria ha realizzate 18 punti: tra le mura amiche l'Andria ha fermato anche squadre importanti. Si tratta di una compagine costruita bene, che gioca un calcio particolarmente aggressivo. I ritmi saranno alti e siamo consapevoli del fatto che sarà una partita tosta, ma non vediamo l'ora di giocare partite così. Segnano e subiscono poco? Le statistiche lasciano il tempo che trovano, ogni partita è una storia a sè. Ma è innegabile che sia un gruppo ben allestito e dal grande potenziale offensivo. Tra i federiciani – prosegue – conosco Mancino che sta rientrando in questi giorni nel gruppo”.
 
A proposito di Andria, però, in queste ore il GOS ha deciso di vietare tour court la trasferta a tutti i tifosi del Lecce, anche quelli tesserati. Una decisione che ha lasciato di stucco tutti, anche perchè la prevendita per i soli tesserati era partita già da qualche giorno con un centinaio di tagliandi già staccati. “È una questione ridicola – tuona Cosenza – che scredita la stessa Tessera del Tifoso. Stiamo parlando pur sempre di una partita di calcio, non di una guerra. Facciamo tanto per sensibilizzare giovani e famiglie a popolare gli stadi e poi vietiamo trasferte e un ora di strada. Siamo dispiaciuti”.
 
L'ex Reggina, ad ogni modo, torna a parlare di calcio giocato. “Dopo Matera-Juve Stabia nello spogliatoio abbiamo reagito con positività, ma sempre con le pinze: qui nessuno ci regala e ci regalerà nulla. Credo che fino alla fine tutte le squadre saranno lì e vincerà chi sbaglierà meno. Al momento la classifica dice che i favoriti siamo noi con Matera e Juve Stabia, ma occhio anche a Foggia, Cosenza e alla stessa Fidelis Andria”.



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