Paganese-Lecce 1-1, Doumbia salva i giallorossi con una prodezza, ma i problemi non sembrano risolti

Pareggio immeritato quello ottenuto dagli uomini di Rizzo che hanno più volte rischiato di subire il raddoppio avversario. Perucchini migliore in campo e Play Off che si avvicinano. Domenica ultima gara di Campionato con la Fidelis Andria.

Dopo la sconfitta interna della settimana scorsa a opera del Messina, stop che, se non ha detto nulla per quel che riguarda la posizione in classifica da qui fino alla fine per quanto riguarda la stagione regolare, ha operato quella rivoluzione che i tifosi tanto auspicavano con l’esonero del tecnico Pasquale Padalino, sostituito dal leccese di San Cesario Robertino Rizzo, questo pomeriggio capitan Lepore e compagni sono stati impegnati nell’ultima trasferta del campionato che li ha visti opposti alla Paganese allenata da Gianluca Grassadonia.
  
Il neo trainer salentino, nel corso della presentazione e della conferenza stampa pre-gara, aveva confermato la volontà di non compiere stravolgimenti tattici e, in occasione della gara con la formazione campana, è di parola. Il modulo di gioco, infatti, resta il 4-3-3 che ha consentito ai giallorossi di conquistare la seconda posizione, con l’unica differenza di un cambio degli interpreti in alcuni ruoli.
  
Sulla corsia destra di difesa, infatti, arretra capitan Checco Lepore, con Vitofrancesco spostato sulla sinistra, al centro del reparto arretrato operano Ciancio e Drudi; in mediana, dopo diversi mesi di assenza torna il metronomo Marco Mancosu che tanto è mancato in questo periodo con Costa Ferreira e Arrigoni a completare il reparto; in attacco torna Doumbia – complice anche l’infortunio di Torromino – a sinistra, a supportare, insieme a Pacilli sulla sinistra, la punta centrale Marconi. Per bomber Caturano c’è ancora la panchina
  
Il Lecce, quindi si schiera con: Perucchini tra i pali; difesa composta da Lepore, Ciancio, Drudi e Vitofrancesco; linea mediana con Costa Ferreira, Arrigoni e Mancosu; Pacilli, Marconi e Doumbia a comporre il tridente d’attacco.
  
La prima occasione è per i giallorossi al sesto con Drudi che, poco dopo la linea di centrocampo, vede Liverani fuori dai pali e tenta il pallonetto dalla lunghissima distanza che termina di poco alto. Trascorre un solo minuto, però e la Paganese passa in vantaggio. Calcio di punizione dal limite per i campani, sul pallone si presenta Marco Firenze che inventa una parabola che si insacca alle spalle di Perucchini, apparso, a dire il vero, un po’ in ritardo. All’11mo arriva la prima ammonizione per i giallorossi. Drudi stende al limite dell’area di rigore Firenze, per il direttore di gara è punizione e cartellino giallo per il centrale. La punizione viene nuovamente battuta dal giovane classe ‘93 sulla quale, questa volta, Perucchini si riscatta parando il tiro destinato al gol. Al 17mo il tiro dal limite di Pacilli viene abbrancato senza particolari difficoltà dall’estremo difensore azzurro. Al 25mo tegola in casa Lecce. passaggio filtrante di Firenze, Drudi vede bene di distendersi e parale il pallone con le mani. Per il sig. Pasciuta è secondo giallo che costringe il difensore a terminare anzitempo la partita. Al 31mo, Bollino, solo davanti a Perucchini si divora letteralmente il raddoppio con un tiro telefonato che il portiere para. Al 34mo mister Rizzo opera il primo cambio. Fuori Pacilli e dentro Fiordilino, con Arrigoni che arretra per affiancare Ciancio nella retroguardia. Al 41mo, Paganese nuovamente vicina al gol. Firenze serve Tascone che solo davanti a Perucchini si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore scuola Milan. Al 44mo, Doumbia, servito da Lepore, da buona posizione vede bene di sparare altissimo.  
  
Il Lecce visto nella prima frazione non si è discostato per nulla da quello allenato da mister Pasquale Padalino. Stesse ingenuità, stessa assenza di motivazione e carattere, squadra totalmente annichilata dagli avversari e incapace di impensierire minimamente la difesa avversaria.  
  
La ripresa si apre con gli stessi ventuno che hanno terminato la prima frazione e il leit motiv è lo stesso dei primi 45 minuti: campani che attaccano e salentini rintanati nella propria metà campo. Al 52mo secondo cambio per il Lecce. Fuori un Marconi mai pervenuto e dentro l’ex Caturano. Al 53mo, Mancosu, su preciso cross di Lepore, compisce di testa mandando alto. Al 55mo campani a pochi centimetri dal raddoppio. Mauri anticipa Ciancio e Perucchini in un solo colpo e prima che potesse depositare in rete a porta vuota, Ciancio, con la punta del piede, riesce respingere la palla sulla linea di porta. Al 58mo il tiro di Costa Ferreira viene abbrancato senza difficoltà da Liverani. Al 63mo giallorossi sfortunatissimi. Caturano, vede Liverano fuori dai pali e prova il pallonetto, la palla supera l’estremo difensore avversario, ma sulla linea di porta va a infrangersi sul palo consentendo al portiere di recuperare il pallone. Con il trascorre dei minuti si affievoliscono gli attacchi campani, con i giallorossi che iniziano a guadagnare campo, senza però riuscire a creare occasioni per il pari. Al 73mo, cross di Della Corte per Firenze, l’attaccante colpisce al volo in semirovesciata e Perucchini compie l’ennesimo miracolo di giornata deviando in corner. Al 76mo i giallorossi pervengono immeritatamente al pareggio. Della Corte nel tentativo di respingere manca clamorosamente la palla sulla quale si avventa Doumbia che con un grandissimo tiro dal limite trafigge Liverani con la sfera che prima va a sbattere sotto la traversa per poi infilarsi in rete. All’85mo il tiro a giro di Picone all’interno dell’area termina alto di non molto. All’89mo ultimo cambio per Rizzo con Maimone che prende il posto del goleador di giornata Doumbia. Poi, dal cambio fino alla fine della sfida non si registra alcuna occasione degna di nota.
  
Il pareggio, non deve assolutamente trarre in inganno perché se è vero che capitan Lepore e compagni hanno portato a casa un punto in dieci uomini è altrettanto veritiero il fatto che il migliore in campo, ancora una volta, è stato Perucchini che per ben tre volte ha negato il raddoppio agli avversari (leggi qui le pagelle dei giallorossi). I problemi restano, quindi e si spera di risolverli quanto prima, perché, all’inizio dei Play Off, manca veramente poco. Domenica si torna nuovamente in campo nell’ultima sfida di Campionato con la Fidelis Andria.



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