Il Lecce rialza subito la testa dopo la batosta rimediata a Foggia e supera in casa l’esame Unicusano Fondi. Bastano 10 minuti ai giallorossi per mettere in chiaro la questione: apre le marcature un ottimo Maimone, poi raddoppia Torromino su rigore da lui stesso procurato. Perucchini mantiene la porta inviolata grazie a un paio di interventi super. Ma più di tutte questa è vittoria del gruppo di Padalino (leggi la cronaca della partita).
Perucchini, 7: resta inoperoso per la prima parte di gara, poi dimostra grandiriflessi al 23’ quando respinge da fuoriclasse un colpo di testa di Varone arrivato praticamente sotto porta. Sul seguente calcio di punizione di Tiscione si supera deviando in angolo.Il successo di oggi è anche merito suo.
Vitofrancesco, 6.5 : torna titolare in virtù delle tante assenze in difesa e finalmente torna a far vedere qualcosa di buono. Prestazione ordinata e volenterosa la sua,resa un po’ più semplice grazie a Costa Ferreira, prezioso in fase difensiva.
Cosenza, 7:capitano di giornata, di testa è il solito muro invalicabile. Sfiora il gol al 40esimo della prima frazione quando, su calcio d’angolo di Pacilli, la schiaccia bene di testa ma Baiocco si oppone con un gran colpo di reni.La scena si ripete quattro minuti dopo, ma con gli stessi esiti. Dietro soffre poco e vince quasi tutti i contrasti. Rimedia un giallo particolarmente generoso a un quarto d’ora dalla fine che costerà lui la squalifica per il prossimo impegno.
Giosa, 6.5:particolarmente attento dietro, oggi però si mette più in mostra quando si affaccia in avanti. È preciso il suo assist per il vantaggio di Maimone, ma sono da apprezzare anche le sue sponde e la sua pericolosità sui calci piazzati.
Drudi, 6.5: Padalino lo posiziona lungo la corsia destra considerato le condizioni non ottimali di Agostinone. Lui non sfigura affatto, anzi si rivelano provvidenziali un paio di chiusure in perfetto tempismo, soprattutto su palla alta.
Costa Ferreira, 6.5:spiccano anche oggi le sue doti di giocatore d’esperienza. È raro vederlo in confusione, sa sempre cosa fare anche se in un paio di circostanze non è preciso. Ci prova come sempre con qualche tiro dalla distanza e in fase di contenimento è prezioso il suo apporto.
Fiordilino, 6+ :Dopo essere andato completamente in bambola a Foggia, oggi il giovane siciliano torna a mettere ordine in mezzo al campo. Mai una giocata azzardata e ha il merito anche di servire un bel passaggio a Torromino che vale il fallo da penality del Fondi che porta i giallorossi sul doppio vantaggio. Ammonito al 5’ della ripresa.
Maimone, 7+ :torna a giocare dopo un lungo periodo di panchina e, per la prima volta in stagione, veste la maglia del titolare. Scelta premiata perché il giovane classe ’94 la sblocca dopo cinque minuti, sfruttando un bel lancio di Giosa e saltando con freddezza Baiocco. Ammonito al 13’, esce a un quarto d’ora dal termine tra gli applausi del ‘Via del Mare’.
dal 33’ s.t. Tsonev, senza voto: rileva il giovane man of the match e mantiene la posizione con ordine.
Pacilli, 6:la volontà non manca, ma oggi ‘Super Mario’ è poco efficace. Pochi, infatti, i dribbling riusciti, così come poche sono state le occasioni di pericolo create. È bravo però a crearsi spazi e a far girare la squadra in fase d’attacco. Esce al 37esimo della seconda frazione.
dal 37’ s.t. Doumbia, senza voto: entra per cercare di mantenere il possesso fino alla fine, riuscendoci a tratti.
Torromino, 7.5:scontati i due turni di squalifica, Hulk torna tra i titolari e fa registrare il primo tiro del match: una punizione bassa, ma debole neutralizzata da Baiocco.Fa intravedere spesso l’esplosività di inizio stagione e al 7’ conquista e realizza il rigore del 2-0. A tratti è davvero incontenibile. Significativo il suo abbraccio con il mister.
Caturano, 6.5:altra domenica a digiuno per il bomber del campionato che, al netto dell’impegno, non riesce più a rendersi pericoloso. Spalle alla porta, però, è davvero imprevedibile, ingaggiando sportellate continue con i difensori laziali. Ma deve tornare a sbloccarsi al più presto.
Padalino, 7.5:al termine della settimana più difficile della sua esperienza sulla panchina giallorossa, lancia un messaggio ben preciso: la sua squadra è tutta con lui e il 2-0 dopo meno di 10 minuti dimostra la volontà di questo gruppo di volerci credere fino alla fine. La ‘promozione’ tra i titolari di alcuni elementi che fino ad ora hanno trovato poco spazio ma che lo hanno tutti abbracciato è un segnale per tutto l’ambiente.
