Lepore sigla la 3500 rete della storia del U.S. Lecce, ma il derby va alla Virtus Francavilla e la vetta al Foggia

La classifica del girone C di Lega Pro ha una nuova padrona: il Lecce cade a Francavilla, mentre il Foggia supera di misura in casa la Juve Stabia. I Satanelli sorpassano così i giallorossi che adesso sono costretti a inseguire.

Dopo le pungenti dichiarazioni dei giorni scorsi da parte  di direttori sportivi e tesserati che hanno infiammato gli animi su presunti rigori dati e non dati, su presunte espulsioni non decretate, su fantomatici favoritismi arbitrali e addirittura su un progetto occulto per avvantaggiare i salentini, ecco che il Lecce capitola sul campo della Virtus Francavilla  e rimanda al mittente le velenose ed infondate polemiche. La sconfitta, come anzidetto, del Lecce, la vittoria del Foggia contro le "Vespe" e la crisi senza fine del Matera che sprofonda al "Ceravolo" per 3 a 1 contro il Catanzaro, sono i punti chiave  della 28^giornata di campionato Lega Pro girone C.
 
Le distanze tra Lecce e Matera rimangono invariate e sembrano ormai incolmabili aldilà  delle affermazioni, più o meno fantasiose, nel recuperare totalmente il terreno sui salentini, da parte del Patron Columella   che "Marzullando" sogna ad occhi aperti. E' vero che la vita non è un sogno, ma una meravigliosa e dura realtà! Però per fortuna abbiamo la capacità di sognare, di sperare, che ci aiuta a sopportare meglio le fatiche quotidiane, i dolori che ci colpiscono, ma anche di apprezzare e gustare meglio quando quelle rare volte la realtà riesce a superare i sogni stessi, ma questo sembra non interessare il Matera.
 
Ma passiamo al calcio giocato e alla debacle dei giallorossi a Francavilla. Mister Pasquale Padalino contro la squadra brindisina deve fare a meno di Pacilli e Drudi squalificati al loro posto rispettivamente Checco Lepore e Gioca mentre il centrocampo rimane identico a quello di sette giorni fa quando il Lecce di misura ebbe ragione sulla Vibonese. In attacco ritorna il bomber Caturano che rileva l'ottimo Marconi mattatore delle ultime due vittorie del Lecce. La simpatica squadra brindisina vera è propria rivelazione di questo campionato, compie un'impresa storica battendo i più quotati avversari e perlopiù detentori del primato in classifica. Il gol vittoria della Virtus, manco a dirlo, è opera dell'ex di turno Abruzzese che regala ai propri tifosi una gioia immensa. Il momentaneo vantaggio dei padroni di casa arriva con  Prezioso al termine del primo tempo da circa trenta metri dopo un lungo dominio dei giallorossi ma a pareggiare i conti provvisoriamente ci pensa il Capitano Checco Lepore qualche minuto più tardi che sigla così la 3.500^ rete della storia dell'U.S. Lecce. Il match è vibrante e già al 7° la Virtus va vicino alla marcatura con Nzola che controlla agevolmente dribblando Giosa ma il suo tiro in diagonale sfiora soltanto il palo.
 
Al 15° si vede il Lecce in area locale con Agostinone che serve Caturano anticipato di un soffio da Abruzzese. Al 18° Checco Lepore colpisce il montante della porta difesa da Albertazzi da una distanza proibitiva. Al 26° prova Costa Ferreira rompere gli equilibri in campo con una gran botta da fuori ma Albertazzi è bravo e blocca in presa. Al 36° ghiotta occasione per i giallorossi con Costa Ferreira che taglia una punizione nel cuore dell'area di rigore dove Cosenza in spaccata tocca la palla ma Albertazzi c'è e devia sulla traversa. Al 40° arriva inaspettatamente il vantaggio dei padroni di casa con Prezioso che da trenta metri beffa Perucchini. Per il portiere giallorosso non è più occasionale prendere gol da distanza ragguardevole, l'ultima marcatura da quella lontananza risale nella partita di qualche giorno fa con i calabresi di Vibo Valentia. Al 43° i salentini pervengono al pari con Lepore con un tiro sul primo palo che non da scampo all'estremo brindisino. Il primo tempo termina sul risultato più che giusto di parità anche se il Lecce avrebbe meritato qualcosina in più se non altro per l'impegno profuso dei suoi in fase offensiva.
 
La seconda frazione si apre con il Lecce pericoloso su punizione calciata da Costa Ferreira che Albertazzi respinge di pugni ma Mancosu, poco preciso, raccoglie la respinta del n.1 locale sfiorando solo l'incrocio dei pali. Al 16° Mancosu serve Caturano che tira di prima intenzione ma Albertazzi dice di no. Al 21° il portiere del Lecce è chiamato a compiere il miracolo di giornata volando all'incrocio dei pali per togliere la gioia della rete a Galdean. Al 25° il gol dell'ex Abruzzese che devia di testa quel tanto che basta il pallone calciato su punizione da Galdean. Tre minuti più tardi Nzola sfiora la terza marcatura che a tu per tu con Perucchini  tira sul portiere e l'azione sfuma. Al 33° Prezioso serve Albertini il quale scaglia un tiro rasoterra che sfiora soltanto la base del palo. Al 35° La Virtus rimane in 10 per doppio giallo ai danni Alessandro. Al 43° si ristabilisce la parità numerica in campo quando l'arbitro mostra il rosso diretto a Torromino, subentrato insieme a Marconi qualche minuto prima, per essersi reso responsabile di un brutto fallo ai danni di un avversario. Gli ultimi tre minuti di recupero non sortiscono note degne di essere menzionate.
 
Il Francavilla vince meritatamente il confronto con i cugini salentini i quali ancora una volta non riescono a cogliere l'attimo e disputano un secondo tempo sotto tono chissà se Marconi impiegato sin dall'inizio avrebbe potuto ripetere le belle prestazioni di qualche giorno fa e regalare al Lecce la vittoria. Ai posteri l'ardua sentenza!
 
A cura di IVAN VEDRUCCIO
 



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