Lecce, si riparte da un tris alla Ciliverghe. Le pagelle del match: Drudi regge la difesa, in avanti brillano tutti

Buona la prima stagionale di Coppa Italia per gli uomini di Mister Roberto Rizzo. La sfida di buon livello mette in mostra il reparto d’attacco salentino, a volte incontenibile. Ottima prova anche della difesa.

Tre reti da cui ripartire. Il Lecce debutta ufficialmente nella nuova stagione con un successo nel primo turno eliminatorio di Coppa Italia-Tim Cup sbrigando la pratica Ciliverghe Mazzano. Inizio a rilento per gli undici giallorossi di mister Robertino Rizzo che però dopo la zampata vincente di Caturano trovano maggior confidenza con i movimenti, fino a trovare la via del gol per due volte nella ripresa. Al netto di alcuni disimpegni da censurare, la difesa reggere bene con il duo Drudi-Marino, e l’attacco sembra essere partito con il piede giusto: lì davanti si fanno notare tutti.
 
Perucchini, 6: il portierone lombardo torna a guidare la retroguardia giallorossa da inizio stagione e già all’ottavo minuto è chiamato a un grande intervento sollecitato da una scoppola dalla distanza di Carobbio, deviata in corner. Per il resto ordinaria amministrazione con continue urla che danno sicurezza al reparto.
 
Di Matteo, 6: tutto sommato buona la prima per il 29enne che a distanza di cinque anni torna a vestire la casacca giallorossa. Contiene bene e si propone con continuità anche se non sempre viene servito dai compagni. La condizione non è ancora al top, ma si di lui si potrà contare.
 
Drudi, 7- : uno dei perni della difesa centrale fa il suo debutto anche in virtù dell’assenza dello squalificato Cosenza. Più che discreta la sua prova, da ‘veterano’ del gruppo. Ci mette lo zampino nel gol del vantaggio, colpendo di testa l’assist di Lepore direttamente da calcio d’angolo. Alla mezzora lascia partire un gran destro dall’interno dell’area di rigore avversario che si stampa violentemente sulla traversa.
 
Marino, 6: tanta l’attesa per vedere all’opera l’ex Modena che dopo un lungo infortunio è stato scelto per costruire il muro della retroguardia salentina. Naturalmente è meno in palla rispetto al compagno di reparto, ma con il tempo la condizione non può che migliorare. Ad ogni modo tiene bene il campo e il ritmo nei 90 minuti.
 
Lepore, 6: il capitano come terzino destro soffre spesso e volentieri le incursioni del velocissimo Bitihene, ma riesce a cavarsela come può. Molto meglio in fase di spinta, ma la condizione deve crescere per poter vedere il miglior Checco. Nell’ultima parte di gara si posizione come mezz’ala e sigla il penalty che vale il 2-0.
 
Arrigoni, 6.5: l’ex Cosenza è al momento il direttore d’orchestra nello scacchiere giallorosso e dopo la gara di oggi non è affatto detto che qualcuno possa soffiarli il posto. Tiene a bada l’ordine e l’inventiva della manovra sbagliando solo alcuni fraseggi. Esce nel finale richiamato in panca dal tecnico. Ora la palla passa alla società.
 
dal 39’ s.t. Megelaitis, senza voto: esordio assoluto in giallorosso anche per il giovane lituano classe 98 che entra a risultato già in ghiaccio.
 
Mancosu, 6+ : il centrocampista sardo ci mette un po’ a carburare, ma poi tutte le sue qualità vengono a galla. Inizia, infatti, sottotono ma quando prende le misure diventa uno dei padroni della linea mediana. Lotta su ogni pallone e cerca sempre il passaggio giusto: esce a metà del secondo tempo.
 
dal 22’ s.t. Ciancio, 6: entra in campo con il giusto piglio e inizia a galoppare lungo la corsia destra. In questa stagione dovrà spesso duellare con Lepore per una maglia da titolare: una concorrenza che non può che far piacere a mister Rizzo.

(la cronaca del match)
 
Costa Ferreira, 6- : il portoghese è l’uomo con più qualità del centrocampo giallorosso, ma la condizione fisica ancora precaria non lo aiuta a mettere in mostra tutte le sue doti. Stranamente impreciso in alcuni frangenti. al 39esimo sfiora il gol con un destro dall’interno dell’area lombarda che fa la barba al palo più lontano.
 
Pacilli, 6: è evidente che all’ex Cremonese serve essere al meglio della forma per poter mettere in campo tutti i suoi numeri. Si sacrifica molto in fase di non possesso, mentre palla al piede incespica in un paio di circostanze. Al 35esimo della seconda frazione si procura il calcio di rigore con un tiro-cross toccato di mano da un difensore avversario. Da SuperMario quest’anno ci si aspetta l’estro vincente.
 
Di Piazza, 6: il grande acquisto della sessione di calciomercato fa subito vedere una buona condizione e una gran voglia di mettersi in mostra. Corre, recupera e cerca il dribbling con insistenza, a tratti anche più del dovuto. L’impressione è che nel pieno della forma l’ex Foggia possa essere davvero incontenibile. Spende tanto e viene sostituito all’ottavo della ripresa.
 
dal 8’ s.t. Torromino, 6.5: uno dei protagonisti della scorsa stagione torna in campo per un tempo con l’intento e la voglia di dimostrare a tutti che si può ancora contare su di lui. L’ex Crotone fa notare subito una buona gamba e al 37esimo mette in rete il terzo gol, con un bel diagonale su cui Trilli può davvero poco. Nel finale arriva anche una traversa su pallonetto.
 
Caturano, 6.5: è suo il primo gol della stagione 2017/18, pronto a ribadire in rete da pochi passi un colpo di testa deviato di Drudi sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Poco dopo ci prova anche con il mancino, scaldando i guantoni di Trilli. Al 38esimo rimedia un cartellino giallo dopo un duro contatto con un avversario. Si sacrifica molto in fatto di corsa e si candida a una nuova stagione da bomber indiscusso.
 
Rizzo, 6.5: dopo la serie di pareggi che ha contraddistinto la coda della passata stagione, il tecnico di San Cesario centra il suo primo successo nella sua nuova avventura alla guida dei giallorossi. L’allenatore salentino doc riparte da un gruppo solido e dal suo 4-3-3: in quello che è stato il primo vero banco di prova della nuova stagione, il Lecce soffre l’iniziale entusiasmo della Ciliverghe Mazzano, ma dopo il gol di Caturano la strada si è fatta più semplice e per i giallorossi è stato più facile costruire e creare. I nuovi non deludono affatto e sotto l’iniziale bandiera del successo, i tifosi sperano che sia l’annata buona per poter tornare a festeggiare. Domenica il secondo turno di Coppa in quel di Vercelli, contro una formazione di Serie B.



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