Lecce, piove sul bagnato: stangata per la società e crack di Mancosu. Inibito anche Meluso. Oggi doppia seduta

E’ ripresa ieri la preparazione del Lecce in vista della partita di domenica contro il Catania. Marco Mancosu è alle prese con uno stiramento e ne avrà per 20 giorni. Mano pesante del Giudice Sportivo: due turni di squalifica per Torromino, inibito Meluso e 2 mila euro di multa.

Oltre il danno arriva anche la beffa. Lascia scorie pesanti la trasferta amara a Francavilla che, oltre ad aver fatto perdere partita e primato ai giallorossi, ha portato in dote anche un lungo infortunio e la mano pesante del Giudice Sportivo.
 
Alla ripresa degli allenamenti ieri pomeriggio a Martignano, infatti, si è fatta luce sulle condizioni di Marco Mancosu. Il centrocampista sardo domenica scorsa è stato costretto ad uscire prima del previsto dal rettangolo di gioco a causa di un risentimento muscolare: trattasi di stiramento di primo grado al bicipite femorale della coscia destra, giudicato guaribile dallo staff medico non prima di venti giorni.
 
Una brutta notizia per la linea mediana giallorossa che così perde a breve termine l’elemento più utilizzato da Padalino nel corso della stagione. Per Mancosu ora non restano che terapie mediche e fisiokinesiterapiche, stringendo i denti e puntando a tornare in campo almeno per il dopo-Foggia.
 
Ma le brutte notizie non finiscono qui. Per la prossima sfida contro il Catania, il tecnico non potrà contare né su Drudi (che sconterà il secondo e ultimo turno di squalifica), né su Torromino, appiedato per due giornate dal Giudice. Per l’ex Crotone il rosso diretto ricevuto in terra brindisina (per atto di violenza verso un avversario con il pallone non a distanza di gioco, si legge nel comunicato), quindi, costa anche l’importante trasferta a Foggia.
 
Inibito, poi, fino al prossimo 14 marzo anche il Direttore Sportivo Mauro Meluso, reo di aver attuato una condotta irriguardosa verso l’arbitro durante la gara contro la Virtus. Immancabile, infine, il capitolo multe. All’Us Lecce è stata inflitta una sanzione di ben 2 mila euro “perché propri sostenitori, durante la gara, lanciavano nel recinto di gioco, in direzione della panchina aggiuntiva della squadra avversaria, alcune bottigliette vuote in plastica ed un bicchiere in plastica pieno di birra, il tutto senza conseguenze” e poi ancora “perché propri tesserati danneggiavano i servizi dello spogliatoio loro riservato (obbligo risarcimento danni, se richiesto)”.
 
Da censurare certe condotte, senza dubbio, ma sembra proprio che il Lecce sia diventato ormai uno sportello bancomat per la Lega con un ammontare di multe che ad oggi superano le 20mila euro.
 
Alla squadra adesso no resta che reagire: essere criticati dopo una sconfitta fa parte del gioco, ma essere sbeffeggiati da avversari, sanzioni e anche dalla sfortuna proprio no. La medicina migliore è il pronto riscatto.
 
Oggi mister Pasquale Padalino dirigerà un doppio allenamento a porte chiuse.



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