Lecce, parla la società: ‘Rizzo il nostro condottiero. Promettiamo impegno massimo, purtroppo per la vittoria ci vuole anche altro’

Questo pomeriggio conferenza stampa congiunta del Presidente onorario Sticchi Damiani, del Direttore Sportivo Meluso e di mister Robertino Rizzo che hanno iniziato a svelare qualche piano per la prossima stagione. Entrano nuovi soci. Nei prossimi giorni i nomi.

“La mia voglia e quella di tutti noi era il giorno dopo la partita contro l’Alessandria di ripartire immediatamente ed è stata questa gara a darci un segnale forte di essere sulla strada giusta”. Prende il via così, con queste parole da parte del Presidente Onorario del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, la conferenza stampa della società che si sarebbe dovuta svolgere mercoledì scorso e che era stata rinviata, ritardo che aveva fatto pensare a un imminente addio del Ds Meluso, prontamente smentita dallo stesso poche ore dopo i rumor giornalistici.
  
“Ci siamo, quindi, prontamente riuniti con i soci per sistemare le cose burocratiche – prosegue l’avvocato leccese – e con il Direttore Sportivo per programmare. Nei prossimi giorni faremo una conferenza specifica per illustrare la nuova compagine societaria in quanto ci sono stati nuovi ingressi e vi riveleremo i dettagli.
  
Abbiamo sposato in pieno l'idea del Ds di proseguire sul solco della continuità per quel che riguarda la linea tecnica visto il buon lavoro compiuto da Robertino iniziando da Pagani e finendo ad Alessandria. Con il mister ci siamo visti per pochi minuti e abbiamo capito che la sua prima scelta era di rimanere qui, in quanto il suo lavoro non è passato inosservato.
  
Inoltre non smetterò mai di ripetere che il Direttore qui ha fatto veramente un buonissimo lavoro prima di tutto sfoltendo la rosa e poi creando un gruppo di giocatori di proprietà. Adesso c'è ancora un po' da sfoltire e da ritoccare qualcosina e poi saremo pronti, inoltre mi preme ringraziarlo per aver scelto di rimanere con noi per creare un progetto su basi solide.
  
L'anno scorso la società ha corso un rischio importante, perché, prima ha costruito la squadra e dopo ha pensato agli esuberi. Quest'anno faremo qualcosa di differente, perché gli esuberi sono meno e potremo intervenire, come la passata stagione, sin da subito per migliorare la squadra. Adesso la prima cosa da fare è riscattare Caturano e continueremo a operare su questa logica, se poi non saremo più in grado di lavorare in questo modo, ma solo di ‘vivacchiare’, questa società farà un passo indietro.
  
Abbiamo svolto una riunione la settimana scorsa per parlare della campagna abbonamenti e sul marketing. Abbiamo già la nuova maglia, che presenteremo prossimamente, immaginiamo nuove politiche di prezzo favorevoli sperando che tutti ci stiano vicini ancora una volta”.
  
“Ringrazio il Presidente per le parole proferire a mio indirizzo. Certamente vorrete sapere qualcosa in più sulla vicenda che mi ha visto coinvolto di cui parlerò poco perché alla fine conta ciò che ho è deciso. È durata pochissimo non ci sono stati tentennamenti”, non sfugge l’argomento, anzi, lo anticipa, invece, il Direttore Sportivo, Mauro Meluso, circa le voci rincorsesi per alcune ore riguardanti un suo possibile passaggio al Palermo, al contento, però, preferisce parlare della stagione che verrà.
  
“Preferisco parlare della scelta tecnico perché in pochissimo tempo ha ripreso un gruppo che aveva un calo e che grazie al suo lavoro è cresciuto dal punto di vista psico-fisico.
  
Dopo la gara di Pagani ero preoccupato, mentre, alt termine della sfida di Alessandria, a parte la fortissima delusione, ho pensato che eravamo sulla strada giusta.
  
Sono convintissimo che Roberto sarà il condottiero ideale, abbiamo allargato lo staff tecnico composto da grandi professioni. L'anno prossimo garantiremo il massimo impegno, non la vittoria, perche quella dipende da tantissimi fattori.
  
Siamo ancora nella fase embrionale, ci dovremo confrontare nuovamente, ma il fatto che abbia accettato dopo soli cinque minuti la nostra offerta dice tutto. Ha una base solida su cui lavorare, perché su una squadra ha fatto 75 punti e c'è poco da parlare, c'è qualcosa da migliorare, ma nella prossima settimana ci incontreremo per dare il via alla programmazione”.
  
Ma quali sono state le richieste del tecnico di San Cesario al momento della sottoscrizione dell’accordo? “Ci siamo visti e ha firmato il contratto senza porre condizioni economiche o tecniche”.
  
Gli obiettivi del prossimo mercato: “Turchetta è un giocatore che abbiamo attenzionato, la trattativa è moralmente chiusa e bisogna solo firmare il contratto, ma al 99% è un giocatore del Lecce, per quel che riguarda eventuali partenze in quel ruolo bisogna dire che la nuova norma, ufficiosa, sugli over che li riduce da 16 a 14 e che non condivido, impone una serie di riflessioni e scelte. Blanchar è stato un mio giocatore, ma non l'ho mai trattato, magari volesse venire, per lui ci sono i portoni aperti, ma negli ultimi due anni ha giocato in A e B.
  
Alcune cose sono state già definite, le altre, tra cui Perucchini spero di risolverle prima della partenza per il ritiro. A ogni modo nel comporre la squadra è mia abitudine coinvolgere l'allenatore.”.
  
Ma c’è qualche rammarico vedendo le squadre arrivate in finale? “Cosa invidio alle finaliste? Nulla!!! Dopo aver visto le loro partite e ciò lo affermo senza voler dire nulla di male nei confronti dei miei colleghi e degli allenatori. Per quel che riguarda il ritiro, avendo la partita di Coppa Italia il 30 luglio, dovrebbe iniziare 15 giorni prima e dovremmo andare a Lorica che ha un campo sul lago silano e strutture moderne, al 99% sarà lì, aspettiamo di firmare contratto”.
  
Ultimo a parlare, infine, mister Robertino Rizzo: “Ringrazio tutti voi per quello che è stato. Avete dimostrato grande sensibilità nei mie confronti, anche con le critiche, ma sempre nelle dimensioni giuste e ringrazio la società perché mi ha dato le migliori condizioni per lavorare.
  
Alessandria dal punto di vista sportivo è stata una delle pagine più brutte della mia carriera, ma già la sera a cena ho notato che tutti parlavano di ciò che sarebbe dovuto essere. Il risultato non lo garantisce nessuno, ma l’impegno sì.
  
Dal punto di vista tattico chiederò maggiore duttilità, si parte dal 4-3-3 e sono certo che il direttore troverà alcune accortezze per migliorarlo e imposteremo il lavoro su quei criteri, ma chiederò ai calciatori più flessibilità.
  
Ritengo un vantaggio partire dall'inizio e non subentrare e sono estremamente felice. Scuse e alibi non ne ho mai cercati e preferisco far parlare il campo. A prescindere dal carico di responsabilità, il fatto che alleni la squadra della mia città non mi crea più tante pressioni, forse anche perché sono più anziano.
  
Vitale e Rocca sono esplosi con me a Lanciano ritengo che sia complicato che vengano qui a Lecce, ma il target dovrà essere di livello elevato e sono certo che la società farà sforzi abnormi. Il direttore ha uno staff che lavora da un anno sul settore giovanile, bisognerà trovare giovani di qualità, ci sono tendenzialmente grandi scuole in Italia e sono certo che il direttore in tal senso andrà avanti e non avrà bisogno di me o dei miei consigli”.



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