Lecce, domani amichevole con il KS Lushnja. Drudi, ‘Con mister Rizzo tutti i presupposti per fare bene’

Nella serata di domani gli uomini del tecnico di San Cesario saranno impegnati nella sfida con la compagine albanese. Parla il difensore centrale che analizza gli errori della passata stagione e le aspettative di quest’anno.

Dopo il vittorioso esordio in Tim Cup con il passaggio del turno ai danni della compagine bresciana della Ciliverghe Mazzano, proseguono gli allenamenti dei giallorossi agli ordini di mister Robertino Rizzo.
  
Poco più di 24 ore, infatti, e capitan Lepore e compagni saranno impegnati, tra le mura amiche del “Via del Mare”, nella gara amichevole che li vedrà opposti alla formazione di Serie A albanese del KS Lushnja.
  
Un test importante per i ragazzi del tecnico di San Cesario, perchè si vedrà, trascorso un ulteriore periodo di preparazione, in primis il grado di approntamento fisico e, in secondo luogo, sarà un importante allenamneto in vista del secondo turno di Coppa Italia che la squadra salentina giocherà sabato sera contro la Pro Vercelli, un avversario che, almeno sulla carta, dovrebbe essere di una caratura superiore visto che milita tra i cadetti.
  
“Venire qui a Lecce è stata un’opportunità importante per me e fin da subito la volevo sfruttare in tutti i modi”, ha affermato nel corso di un incontro con la stampa il difensore centrale Mirko Drudi.
  
Il bilancio della mia esperienza in maglia giallorossa è abbastanza positivo, è normale che manchi la promozione, che speriamo possa arrivare quest’anno.
  
Cosa non ha funzionato nello scorso torneo? A mio modo di vedere abbiamo perso punti per strada con formazioni alla nostra portata, che non avremmo dovuto perdere o perlomeno avremmo dovuto offrire altre prestazioni.
  
Nel periodo del calcio mercato è normale che escano delle voci, fa parte del gioco, da parte mia c’è sempre stata la ferma volontà di proseguire la mia avventura con il Lecce.
  
Dopo la parte finale dello scorso campionato con mister Rizzo in panchina, quest’anno abbiamo avuto la possibilità di lavorare fin dal ritiro con lui e seguire quello che è il suo gioco. Ci sono tutti i presupposti per fare bene”.



In questo articolo: