Lecce, anche Giosa e Doumbia rischiano di saltare il Messina. Domani la rifinitura

Seduta pomeridiana nella giornata di ieri per il Lecce che, in vista del Messina, deve fare i conti con almeno cinque assenze pesanti. Giosa e Doumbia sono in forte dubbio, e un loro forfait di unirebbe a quelli di Mancosu, Cosenza e Fiordilino. Out per squalifica anche Padalino.

Potrebbe essere un Lecce in piena emergenza quello che domenica riceverà il Messina allo stadio di ‘Via del Mare’. Messo in cassaforte il secondo posto in classifica dopo il pareggio ottenuto contro il Matera, la truppa di Padalino potrebbe presentarsi a ranghi ridotti al terzultimo impegno della regular season.
 
Contro i giallorossi della Trinacria, infatti, non saranno disponibili Ciccio Cosenza e Luca Fiordilino, squalificati insieme allo stesso tecnico Padalino che, quindi, seguirà e guidera i suoi soltanto dalla tribuna. Non solo, però, perché sembra proprio che ci saranno altre defezioni pesanti.
 
Partendo dalla difesa, a destare preoccupazione è l’altro centrale titolare, Antonello Giosa. L’ex Como, infatti, da due giorni non si sta allenando con i compagni per via di una noia fisica e, a questo punto, è a rischio il suo impiego contro i siciliani dello Stretto. E non è scontata nemmeno la presenza di Mirko Drudi che, dopo aver saltato una seduta, ieri è tornato regolarmente con il gruppo, ma le sue condizioni saranno da valutare attentamente nella seduta di rifinitura in programma domani.
 
Per il resto, Marco Mancosu è sulla via del recupero: il mediano sardo pare essere quasi pronto al rientro, ma non verrà rischiato domenica. Così come potrebbe saltare il match contro il Messina anche Abdou Doumbia, reduce da due sedute trascorse in differenziato.
 
Insomma, grattacapi in corso per Padalino e per il suo vice Di Corcia – che guiderà la squadra dalla panchina per le prossime due gare – che così potrebbero dare spazio a chi fino a questo momento, si è visto di meno.
 
Dopo l’allenamento di ieri, oggi è in programma un’altra seduta nel pomeriggio a porte chiuse.



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