18mila euro di ammende pagate alla Lega. Il conto salato del Lecce per le intemperanze dei tifosi

A causa del petardo lanciato dagli spalti sabato nella sfida con il Siracusa la società è stata nuovamente multata. Nello scorso campionato sono stati pagati oltre 37mila euro per episodi simili e in questo torneo, fino a oggi, sono 18mila. L’appello della società.

Come ogni martedì anche ieri sono state rese note le decisioni del Giudice Sportivo Pasquale Marino. Puntualmente è stata comminata una ammenda alla società giallorossa ‘perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore diversi fumogeni due dei quali venivano lanciati nel recinto di gioco e facevano esplodere sul terreno di gioco un petardo di notevole potenza, senza conseguenze’. La sanzione economica comminata dalla Lega è di  4.000 euro, trattandosi di plurirecidiva in questo campionato e tenuto conto che, comunque, questi comportamenti, fortunatamente, non hanno prodotto conseguenze, altrimenti il conto da ‘pagare’ sarebbe stato ben più pesante”, si apre così la nota ufficiale del sodalizio di “Via Colonnello Costadura, in cui viene comunicata l’ammenda da parte della Lega Calcio per il solito rumoroso e pericoloso petardo lanciato sul terreno di gioco da qualcuno che si trovava allo stadio.
  
Con lo stesso comunicato ufficiale la società rende nota, altresì, la cifra pagata lo scorso anno per episodi simili: “Nella scorsa stagione sportiva su 19 gare disputate al Via del Mare (tra campionato e playoff) 13 sono state quelle (cioè il 68% del totale) per le quali la società giallorossa ha dovuto pagare un’ammenda alla Lega per il comportamento dei propri tifosi per un totale di € 37.500.
  
La situazione in questo campionato – prosegue la nota dell’U.S. Lecce – non si discosta, anzi sembra peggiore, da quella appena rappresentata, essendo questo il quadro delle partite casalinghe (alle  quali va ad aggiungersi la trasferta di Caserta in occasione della quale venne comminata una multa di € 1.000 per un fumogeno lanciato sul terreno di gioco dai tifosi al seguito del Lecce)”.
  
Le gare incriminate che hanno portato all’emissione di una sanzione sono:  Lecce-Akragas € 500; Lecce–Reggina € 2.500; Lecce–Virtus Francavilla € 2.000; Lecce-Foggia € 500; Lecce–Cosenza € 1.000; Lecce–Matera € 1.000; Lecce–Paganese € 2.000; Lecce – Monopoli € 3.500 e Lecce – Siracusa € 4.000
  
“La società giallorossa – prosegue il comunicato stampa – al momento ha pagato, oltre a tutti i costi di gestione del Via del Mare, 18.000 euro per le gare disputate in casa imputabili direttamente alla condotta dei propri tifosi”.
  
Da qui parte l’appello alla tifoseria affinché non si verifichino in futuro nuovi episodi del genere che potrebbero comportare sanzioni molto più dannose: “L’U.S. Lecce vuol rammentare a tutta la tifoseria, nella consapevolezza del fondamentale e irrinunciabile apporto ricevuto dai propri supporter, che il protrarsi  di tali condotte porterà automaticamente a più drastiche sanzioni quali la diffida, la chiusura di un singolo settore o dell’intero impianto. Si esortano, pertanto, i tifosi giallorossi, per il bene comune, a non reiterare simili comportamenti, in quanto potrebbero compromettere il proseguo del campionato, fino a rischiare di disputare a porte chiuse o in campo neutro partite, che potrebbero rivelarsi decisive”.



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