Non chiamatela dieta, ma ‘diario alimentare’: contro le malattie ecco la ‘Cardiologia metabolica’

​All’ospedale di Copertino le ischemie, il diabete e l’obesità si combattono con la ‘Cardiologia metabolica’. Niente dieta, solo un ‘diario alimentare’. I pareri degli esperti, dott. Antonio Amico e dott.ssa Roberta Tundo.

«L’alimentazione e l’attività fisica sono le uniche armi sotto il nostro controllo». Lo ripete spesso ai suoi pazienti il primario di Cardiologia degli ospedali di Copertino e Galatina, Antonio Amico. «La dieta e il modo di comportarci sono le componenti dello stile di vita – spiega il dott. Amico – se lo modifichiamo in senso positivo potremmo vivere molto più a lungo. Eliminiamo anche qualche abitudine voluttuaria: il fumo, l’alcol per esempio. È dimostrato – aggiunge – che con l’attività fisica si muore meno anche di altre malattie degenerative, non solo cardiovascolari: tumori, Alzheimer, malattie neurologiche e respiratorie». Il dottore Amico invita – attraverso l’Associazione “Salute Salento” – soprattutto gli ultra 65enni a pensare che debbano «prendere l’attività fisica come una prescrizione giornaliera. No all’ascensore, no all’auto. Sono semplici accorgimenti che allungano la vita. Bastano anche 150 minuti la settimana camminando a passo veloce, in modo da sentire un minimo di affanno e sudorazione».

Collegato alla Cardiologia di Copertino c’è poi l’ambulatorio di Cardiologia metabolica, diretto dalla dietista Roberta Tundo. Un ambulatorio, unico in tutta la Asl, che punta sulla qualità della terapia nei confronti di cardiopatici, diabetici e nefropatici. Parliamo di soggetti scompensati sul piano metabolico ai quali la dottoressa Tundo non prescrive una dieta, ma «l’educazione alimentare con l’utilizzo di un diario alimentare e il counseling nutrizionale».  L’ambulatorio è aperto da 4 anni e propone programmi che seguono costantemente il paziente.  «Il Diario alimentare – spiega la dietista – è un mezzo potente di autocontrollo e ha efficacia a lungo termine. Mentre la dieta prescrittiva si è dimostrata limitativa».

Oggi l’età dell’utenza si è abbassata. All’ambulatorio di Copertino arrivano pazienti di 58 – 64 anni, nefropatici e diabetici.

«La provincia di Lecce registra una media di obesità infantile di circa il 40% – fa sapere la Tundo – ci assestiamo ai primi posti in Italia. E più o meno la stessa percentuale riguarda gli adulti». 



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