Qualche anno fa, aveva commosso tutti la storia del piccolo Francesco ricoverato nel reparto di pediatria dell'ospedale “Vito Fazzi” di Lecce a causa di un grave incidente stradale. Il piccolo paziente, che aveva subito diversi interventi chirurgici a causa delle fratture riportate, da tempo aveva espresso il desiderio di poter riabbracciare il suo speciale amico a quattro zampe, ma le ferree regole imposte per la tutela dell’igiene all’interno del nosocomio non glielo permettevano.
Le uniche cose che riuscivano a strappare un sorriso a Francesco erano proprio le foto o i video di Sasha, una cucciolona Beagle che aveva adottato con la sua famiglia. Alla fine, grazie anche all’intervento del cappellano, dell’Assessorato alle Politiche Ambientali, Andrea Guido che si è sempre battuto per l’avvio di una sperimentazione di Pet Therapy nel nosocomio del capoluogo barocco, e al primario che aveva preso a cuore il caso, a Sasha era stato permesso di andare a trovare il suo padrone che aveva così potuto riabbracciare il suo cucciolo.
Una favola a lieto fine, insomma, che aveva acceso i riflettori sulla possibilità di far entrare gli animali domestici all’interno del nosocomio del capoluogo barocco, così come accade già da tempo in altre realtà.
Oggi, a richiederlo a gran voce è una delle più attive associazioni animaliste, Zampa Libera, che si è rivolta direttamente al commissario straordinario della Asl, la dottoressa Silvana Melli, affinché renda possibile l’ingresso di cani e gatti tra le corsie. L’appello della Presidente, Raffaella Vergine è semplice «permettere agli amici a quattro zampe di poter andare a trovare i loro padroni malati, che siano anziani o bambini».
Sicuramente non ne gioverebbero soltanto i pazienti, ma tutto in l’ambiente ospedaliero si respirerebbe un’aria di novità e serenità. Se accade già in altre città, perché non farlo anche a Lecce?
La proposta: cani e gatti in ospedale, per far compagnia ai pazienti ricoverati
Aprire le corsie degli ospedali a cani e gatti. Ã questo l’appello che i volontari di un’associazione animalista salentina, tra le più conosciute del territorio ha rivolto al commissario straordinario della Asl, la dott.ssa Silvana Melli.