Torre Veneri. «Il poligono di tiro non esiste» carta canta per Salvemini

Nel piano di gestione del Sic non ci sarebbe traccia del poligono di tiro. Carlo Salvemini « sconcertante omissione che si aggiunge all”™inadempienza della Valutazione di Incidenza Ambientale delle esercitazioni militari»

A Torre Veneri, secondo il Piano di gestione del Sic non esisterebbe alcun il poligono di tiro. Carlo Salvemini «sconcertante omissione che ha dell’incredibile»

«Secondo il Piano di gestione del Sic non esiste il poligono di tiro, come certificano documenti ed elaborati cartografici. Dunque, in quello che è lo strumento gestionale di tutela degli habitat di Torre Veneri, redatto da Provincia e Università del Salento e approvato nel 2010 dalla Regione Puglia, non viene contemplata la presenza della zona militare nonché delle sue attività», Come si suol dire, carta canta. Per questo il consigliere comunale di Lecce Bene Comune, Carlo Salvemini, parla di «sconcertante omissione che ha dell’incredibile». Omissione «che si aggiunge all’inadempienza della Valutazione di Incidenza Ambientale delle esercitazioni militari». Una «drammatica coincidenza», dunque.

«Nella descrizione dei fattori di criticità che insistono nel sito -si legge nella nota di Lecce Bene Comune–  si evidenzia la presenza di “altre attività umane inquinanti” senza però declinarne la fonte, nonché gli interventi atti alla loro mitigazione, e, in nessuna delle cartografie allegate al Piano né tantomeno nella descrizione del sito compare la presenza del Poligono.  Però si prevede la gestione forestale, la realizzazione di interventi per la difesa degli habitat, la creazione di discese a mare su passerelle, di percorsi naturalistici e parcheggi, come fossimo in presenza di un parco naturale di pubblica fruizione, lì dove, al contrario, transitano quotidianamente i carri armati».

«Come è possibile – continua  la nota – che l’autorità militare non sia considerata un soggetto coinvolto nella gestione del Sic, sul quale da oltre 50 anni svolge le esercitazioni e nel quale è stato certificato dalla Procura l’ inquinamento da metalli pesanti?  Come è possibile che nessuno degli enti istituzionali chiamati in causa nel garantire alla rete dei siti di importanza comunitaria Natura 2000: Regione, Provincia e Comune svolga nessun atto di garanzia sulla tutela del sito?»

Insomma, se Torre Veneri è un Sic, se cioè è stato identificato dalla Regione come un ambito necessario alla tutela della biodiversità del nostro paesaggio secondo Savemini «deve essere garantito dalla applicazione delle leggi europee, nazionali e regionali che lo normano. E Oggi quale istituzione lo sta tutelando?»