San Cesario, primo atto della nuova giunta: sindaco e assessori rinunciano alle indennitÃ

Il primo gesto politico della nuova amministrazione di San Cesario è quello di rinunciare alle indennità. Un atto che farà risparmiare alle casse comunali ben 125mila euro. Il Sindaco Coppola: ‘comincia la controrivoluzione della buona politica’.

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«Tornare a servire, anziché servirsi delle istituzioni è possibile». È con queste parole che il neoeletto Sindaco di San Cesario di Lecce, Fernando Coppola ha annunciato il primo atto della nuova giunta: ridurre i costi della politica rinunciando alle indennità di carica di Sindaco e Assessori. «La nuova amministrazione – si legge in una nota a firma del primo cittadino – come primo atto ha deliberato la riduzione del 50% (rispetto a quanto stabilito dalla precedente Giunta) delle indennità di carica di Sindaco e Assessori. È finita la stagione di chi vive di politica a San Cesario, comincia la controrivoluzione della buona politica»
  
Non perde tempo Coppola che espugnata la roccaforte ‘rossa’ dopo un quarto di secolo di amministrazione di centrosinistra, si è messo subito al lavoro e così una settimana dopo il voto, ha formato la squadra che lo accompagnerà in questi cinque anni di governo della città. E nelle ultime ore ha iniziato a mettere in pratica quanto annunciato in campagna elettorale: «Il primo atto della nuova amministrazione non poteva che essere la rinuncia immediata da parte di Sindaco e Assessori alle indennità cui i nostri predecessori non hanno mai inteso rinunciare. Questo atto – spiega Coppola – comporterà un risparmio per le casse comunali di ben 125mila euro circa che destineremo a breve a qualcosa di concreto».
  
Poi la frecciatina al suo predecessore, Andrea Romano «Mentre l’ex Sindaco e i suoi pochi supporter continuano a dare il peggio di sé, esibendosi in isterismi che non hanno nulla a che vedere con i problemi dei cittadini, ma denotano solo la presenza di bile in eccesso ed enormi difficoltà nel suo smaltimento, noi apriamo la nuova storia amministrativa di San Cesario con un gesto dalla chiara rottura con il passato e dall’enorme significato politico».
  
«Sono grato ai quattro assessori (Distante, Rizzello, Marzo e De Simone) – conclude Coppola – per aver condiviso con me un gesto rispetto al quale tutti dovrebbero togliersi il cappello. E’ solo il primo di una lunga serie».



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