L’Autorità di Bacino scrive a Perrone sul PUG. Salvemini: ‘Si ritiri la delibera in autotutela’

L’Autorità di Bacino sostiene che la nota relativa alla co-pianificazione del PUG ha carattere meramente interlocutorio e non rappresenta parere favorevole. Carlo Salvemini, dunque, invita ancora l’Amministrazione a ritirare in autotutela la delibera.

L’autorità di Bacino scrive nero su bianco che la nota 14/01/2016, resa in occasione della seconda conferenza di co-pianificazione del PUG (Piano Urbanistico Generale) e riguardante l’attestazione di un parare favorevole, preliminare e vincolante ai fini dell’adozione, ha invece “carattere meramente interlocutorio" e “non rappresenta un parere, tantomeno favorevole”. Ad annunciarlo è il candidato sindaco del centrosinistra, nonché attuale consigliere comunale d’opposizione, Carlo Salvemini. Lo fa attraverso una conferenza stampa nella quale, molto brevemente, illustra una lettera dell’Adb “che chiede dei chiarimenti al sindaco su come, invece, la Giunta abbia considerato quella nota al momento della delibera di Giunta n°65 del 6 Febbraio 2017”. In sostanza, l’Autorità sostiene che le attività di analisi e studio sono al momento in itinere nell’ambito del tavolo tecnico non ancora concluso.

Non solo. “L’Autorità di Bacino richiede ufficialmente copia della delibera con la quale si è avviato a Palazzo Carafa l’iter di adozione del PUG”. E, oltre ad essa, pure “gli allegati per verificare la conformità degli stessi con quelli che le sono stati trasmessi insieme alla richiesta formale del parere di compatibilità che il sindaco Perrone – sostiene Salvemini – ha inviato solo il 23 Marzo scorso, cioè dopo aver avviato l’iter”. Infine, l’Adb segnala che gli eleborati del PUG allegati alla nota del 23 Marzo “sono privi di firma da parte dei professionisti incaricati e del dirigente comunale all’Urbanistica”. “Le firme – ricorda il candidato – risultano necessarie per rendere autentici quei documenti e dunque avviare l’istruttoria che il sindaco ha richiesto all’Autorità di Bacino”.

“Dopo questa nota – continua Salvemini – è ancora più evidente che Palazzo Carafa non ha il parare favorevole dell’Autorità di Bacino e che quello che si dichiara di voler proporre al Consiglio Comunale non è un PUG, ma una bozza priva di elementi decisivi”. “Alla luce di ciò – conclude – ribadiamo la nostra posizione: procedere senza ulteriore indugio all’annullamento in autotutela della delibera”. 



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