Ecco tutti i conteggi, i Cinque Stelle in Consiglio Comunale. Anatra zoppa con Salvemini e Giliberti potrebbe perdere il premio di maggioranza

Dopo tanta confusione, proviamo a ricostruire la fotografia del consiglio comunale di Lecce che verrà. Intanto i pentastellati, che sembravano essere rimasti fuori da Palazzo Carafa, dovrebbero ricevere la buona notizia…

Chi l’avrebbe mai detto che l’argomento del giorno dopo le elezioni di domenica sera sarebbe stato quello dell’anatra zoppa? Già, perché il risultato elettorale, a prescindere da come lo si voglia interpretare e fatto salvo l’ottimismo di facciata di ogni coalizione e di ogni partito, lascia aperti molti dubbi e molti spiragli per il futuro.

Ma quello più interessante prende il nome da un termine inglese, lame duck, anatra zoppa appunto, con il quale hanno avuto a che fare fino ad ora soltanto esperti di politologia e di sistemi elettorali.

L’espressione, utilizzata negli ambienti della Borsa di Londra, già nel XVIII secolo, era il soprannome infamante riservato ai broker che non riuscivano a pagare i propri debiti. In politica, invece, sta a significare quella situazione di stallo in cui si trova chi ha le leve di comando di un esecutivo ma ha contro di sé la maggioranza del Parlamento o dell’Assemblea elettiva. E ciò succede dove si vota con un sistema elettorale che consente lo sdoppiamento del voto, potendo scegliere un leader a capo di una coalizione e, al tempo stesso, un rappresentante in assemblea elettiva di un raggruppamento diverso se non opposto. Il tutto crea un empasse amministrativo che spesso si risolve con una nuova chiamata alle urne, necessaria per fare chiarezza.

Anche a Lecce si corre il rischio di trovarsi in una situazione simile.

Nel caso in cui al ballottaggio dovesse vincere Carlo Salvemini, infatti, per l'art. 73 del TUEL non si applica il premio di maggioranza (insomma, non scatterebbero i seggi in più previsti da tal premio) perché la coalizione di centrodestra (anche se perdente) ha superato comunque  il 50% delle preferenze di lista, per cui tutti e 32 i seggi si divideranno in maniera proporzionale con il metodo D'Hondt.

Così essendo, questa sarebbe la ripartizione dei seggi: 
•    18 al centrodestra
•    8 al centrosinistra
•    5 alla coalizione guidata da Alessandro Delli Noci
•    1 al Movimento Cinque Stelle che avrebbe la sua rappresentanza in consiglio comunale.

Caso classico, insomma, di anatra zoppa: il sindaco non avrebbe di base la maggioranza in consiglio.

Ciò non significa che su determinate questioni Salvemini non potrebbe raccogliere l’appoggio assembleare o che addirittura non si potrebbe verificare il passaggio da una coalizione all’altra, in questo caso dal centrodestra al centrosinistra, di un significativo numero di consiglieri (il trasformismo italiano non si fermerebbe certamente a Lecce). Significa solo che ad una prima fotografia dell’assise comunale, il sindaco Salvemini non avrebbe la maggioranza di partenza.

Nel caso in cui dovesse vincere Giliberti? Ecco, nel caso in cui dovesse vincere il centrodestra, applicando il premio di maggioranza, la situazione potrebbe essere la seguente:
•    20 al centrodestra
•    7 al centrosinistra
•    4 alla coalizione guidata da Alessandro Delli Noci
•    1 al M5S.

Attenzione, però, abbiamo detto potrebbe…L’uso del condizionale è d’obbligo. Già perché c’è chi sostiene – e sembra sia stato inoltrato in tal senso un quesito al Ministero – che avendo le liste di Giliberti superato il 50% a differenza del candidato – che si è fermato sotto tale soglia – non potrebbe scattare il premio di maggioranza nemmeno in caso di vittoria del centrodestra al ballottaggio.

Si attribuirebbero i seggi, di conseguenza, soltanto in maniera proporzionale. In tal caso, Giliberti, avrebbe sì la maggioranza – nessuna anatra zoppa, dunque… – ma con margini ben più risicati del previsto.

Insomma, ne vedremo delle belle…A cominicare dal discorso sulla graniticità o meno del gruppo di consiglieri comunali eletti con Delli Noci che potrebbero non accettare all’unanimità le eventuali decisioni di apparentamento o di semplice sostegno a questo a quel candidato da parte del giovane ingegnere.

Per intanto i penta stellati si vedono rassicurati e potranno contare sulla presenza in consiglio del loro candidato a sindaco Fabio Valente…



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