‘Necessario restituire appeal alla nostra città’, Sonia Cuppone indica la strada per il rilancio di Salice

Parla la candidata al Consiglio Comunale tra le file di ‘Uniti per Salice’ a sostegno di Tonino Rosato. ‘Se gli amici salicesi mi accorderanno fiducia, profonderò le mie energie migliori, come sempre cerco di fare quando qualcosa mi sta a cuore’.

Poco meno di due giorni e il momento atteso da mesi, di cui si è discusso negli ultimi mesi; il momento che ha riempito le pagine di cronaca politica di tutti gli organi di informazione, finalmente, arriverà.
  
In provincia di Lecce sono ben 20 i comuni, di cui cinque con una popolazione superiore ai 15mila abitanti, che rinnoveranno la propria amministrazione. Certo, a fare la parte del leone c’è il capoluogo Lecce, ma sono tante le realtà importantissime che andranno al voto.
  
Tra queste c’è anche Salice Salentino, centro situato a Nord di Lecce famoso, famosissimo per il suo vino che ha ottenuto da tempo la Denominazione di origine controllata e ha ormai trovato collocazione sulle tavole e nelle cantine di tutto il mondo.  
  
Tra i candidati al Consiglio Comunale tra le file di ‘Uniti per Salice’ a sostegno di Tonino Rosato, c’è l’avvocato Sonia Cuppone.
  
Cosa rappresenta per Salice la sua candidatura?
La candidatura a queste elezioni è stata frutto di una profonda meditazione.
Una scelta ponderata, perché l’attività politica, esercitata in maniera adeguata, sottrae tempo alla propria famiglia, alla professione e a se stessi.
Ad ogni modo, mi entusiasma e mi rende orgogliosa la possibilità di mettere a disposizione le mie competenze, il mio bagaglio culturale e le mie doti umane al servizio della collettività, nell’alveo di un progetto politico-amministrativo ambizioso e ben strutturato come quello della lista “Uniti per Salice” al fianco del candidato sindaco Tonino Rosato.
  
Quali sono le sue priorità?
Salice, un paese attualmente senza appeal, deve ritornare ad essere, come in passato, una pedina importante dello scacchiere salentino, un paese che funga da esempio e da riferimento per gli altri. Una cittadina viva, dinamica, con eventi prestigiosi, iniziative culturali di largo respiro, percorsi di promozione turistica, enogastronomica, musica e arte. Occorre far riemergere e rifiorire tutte le sue potenzialità che la politica scellerata degli ultimi 30 anni ha represso ingiustamente a danno di tutta l’economia salicese…. mi riferisco al DOC Salice Salentino, solo per fare l’esempio più eclatante!!! Molti paesi limitrofi, in questi anni, si fregiano di produrre vino con la denominazione di origine controllata “Salice S.no” che appartiene in Primis, non dimentichiamolo, a Salice, al vino prodotto con le uve coltivate nelle campagne salicesi!!! Poco è rimasto della produzione vitivinicola salicese. In questi anni non sono state adottate politiche che abbiano valorizzato, promosso, incentivato la produzione vitivinicola salicese. Anzi, politiche che hanno represso e soffocato quella che costituisce una vocazione naturale di questo territorio. Abbiamo in cantiere alcune iniziative di promozione territoriale a Salice, col coinvolgimento delle varie realtà imprenditoriali, abbracciando le varie forme d’arte, per far sapere alle persone che vengono da fuori e per rammentarlo a chi lo ha dimenticato che il DOC Salice Salentino appartiene a Salice, è di Salice.
  
I salicesi vogliono porre fine a quel pessimismo asfissiante in cui sono vissuti in questi anni bui, densi di mestizia e incertezze, uno stato di malessere generazionale trasversale che li ha indotti a credere che la via del cambiamento non si sarebbe mai profilata all’orizzonte. Invece no!!! Il momento del riscatto è giunto!!! Non perdiamo questa importante opportunità è il momento giusto non per cambiare solo direzione, ma di invertire completamente la rotta.
  
Perché votare per lei?
Se gli amici salicesi mi accorderanno fiducia, profonderò le mie energie migliori, come sempre cerco di fare quando sono impegnata in qualcosa che mi sta a cuore, attingendo dai valori umani in cui sono cresciuta e vivo, mettendo a frutto le mie capacità. (Pubbliredazionale elettorale)



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