‘La città è sporca, servono maggiori controlli’, Carlo Mignone pensa anche all’aiuto dei volontari

L’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce si racconta a leccenews24.it: ‘Stiamo studiando il Capitolato con la Monteco, ma occorre fare più controlli e stiamo andando in questa direzione’.

‘Che la città sia sporca è un dato di fatto inoppugnabile. Io sono qui da pochi, pochissimi giorni e mi sto facendo un’idea che va nella stessa direzione di quelli che erano i miei convincimenti sia da cittadino comune che da amministratore condominiale. L’impressione è che la differenziata a Lecce sia partita in ritardo, si sia diramata con una scarsa informazione verso i cittadini e soprattutto sia stata organizzata in maniera obsoleta. Adesso è il momento di studiarsi bene il capitolato per vedere se ci sono margini di miglioramento da sottoporre all’azienda, non cedere di un millimetro sul fronte dei controlli ed ascoltare i leccesi per attivare tutte quelle iniziative che possano contribuire a restituire un’immagine diversa, certamente più pulita e organizzata’.
 
Incontriamo nei suoi uffici di Viale Aldo Moro l’assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, Carlo Mignone da poche settimane chiamato in Giunta dal Sindaco Carlo Salvemini. Inutile girare intorno all’argomento, il nodo principale da affrontare è quello di una città che in pieno boom turistico sembra essere troppo sporca dando di sé l’immagine non migliore. Il problema non è solo del centro storico, ovviamente, ma anche delle periferie e delle marine.
 
‘Sì, proprio sulle marine siamo dovuti intervenire in merito alla pulizia delle spiagge che fino ad ora era stata fatta in maniera non puntuale. Adesso abbiamo preso in mano la situazione e gli arenili risultano ben spazzati. Vogliamo dare alle tante famiglie leccesi che non possono allontanarsi per le vacanze o che scelgono appositamente le spiagge della città di avere il decoro e la pulizia che meritano. Certo, va anche risolto il problema della differenziata che nelle marine è partita malissimo con tanti cittadini che si partono dalle loro città o dai loro paesi per portare la spazzatura nei bidoni di indifferenziata ancora presenti. L’auspicio è di risolvere il problema a breve.
In che modo si può agire?
 
‘Adesso stiamo studiando pagina dopo pagina il capitolato d’appalto tra il Comune di lecce e la ditta Monteco. Vogliamo capirne di più. Certamente è anche vero che sono mancati i controlli, ed in tal senso bisogna andare in maniera più veloce. L’idea che stiamo maturando è di allestire anche un corpo di volontari che possano aiutarci a controllare meglio il territorio per individuare e sanzionare chi sporca la nostra città e le nostre marine. E chissà che nel giusto tempo non daremo un’immagine migliore di quella che si è data finora. Anche se ci tengo a dire che l’assessore che mi ha preceduto, parlo di Andrea Guido, personalmente si è dato molto da fare e da un punto si vista della disponibilità umana non gli può essere addebitato nulla’.
 



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