‘Con Delli Noci pronti a cambiare Lecce’. Paola Bruno spiega le ragioni della sua scelta

La Commissario cittadino dell’Udc, candidata al consiglio comunale, Paola Bruno tesse le lodi del candidato sindaco Alessandro Delli Noci: ‘con lui – spiega – possiamo potenziale quel processo di sviluppo che immaginiamo per la città’.

Non ha dubbi Paola Bruno, candidata al Consiglio Comunale di Lecce nella lista dell’UDC, nonché Commissario cittadino dello scudo crociato, sulla scelta fatta dal suo partito di sostenere, in maniera netta e decisa, la candidatura a sindaco di Alessandro Delli Noci.
 
Ed è proprio dalla figura del giovane ingegnere, ex assessore all’Innovazione e alle Politiche comunitarie, che per Paola Bruno nasce la convinzione di aver fatto la scelta giusta. “È noto – chiosa la candidata UDC – che in campagna elettorale vengano usati tutti i mezzi, sia per costruire il proprio consenso, sia per inficiare la diffusione dello stesso su altri candidati. Quest'ultima circostanza, quando ricorre, non brilla certamente in eleganza, specialmente se infarcita di allusioni o peggio ancora di insinuazioni. E proprio in quest'ottica a noi oppositori dell'Amministrazione uscente, viene sottolineato di spenderci per un candidato sindaco proveniente dalla stessa Amministrazione”.
 
Ma per la Bruno si tratta di “critiche pretestuose e noi, come UDC, possiamo dire di aver scelto di affiancare la candidatura a sindaco di Alessandro Delli Noci proprio in virtù della sua provenienza e del suo ruolo.
 
Infatti – spiega – come amministratore impegnato nel settore della innovazione tecnologica, nonché come figura protagonista nei processi evolutivi ITC, fra università e Pubblica Amministrazione, ci è sembrata la figura più idonea cui legarci come partito nazionale, impegnato nel rinnovamento dell'amministrazione di un ente locale, quale è quello della città di Lecce oggi. Quanto all'abbandono, se così vogliamo chiamare la presa di distanza, di Alessandro Delli Noci rispetto alla sua coalizione politica di provenienza, va interpretato come una maturazione più spinta in chiave propositiva, proprio in funzione di una visione più allargata ed immediatamente innovativa del futuro di Lecce”.
 
Tesse le lodi dell’ex Assessore la Commissario dell’UDC leccese che conclude: “è stato come aver partorito una start up di ordine politico-amministrativo, per potenziare quel processo di sviluppo immaginato per Lecce, questa volta svincolato da lacci e lacciuoli. Ed abbiamo ritenuto, appunto, che l'appoggio a Delli Noci di un partito nazionale come l'UDC ne avrebbe consolidato la statura e la stessa dimensione programmatica.”

(Pubbliredazionale Elettorale)



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