‘Caro Paolo, viaggi con la sconfitta in tasca’, la replica di Delli Noci a Perrone

Non si è fatta attendere la replica dell’ex assessore all?innovazione al post su facebook pubblicato dal primo cittadino uscente. ‘Imbarazzante dover affrontare attacchi di tale bassezza’.

Più che Giliberti Vs Salvemini, ormai è a tutti gli effetti uno scontro senza quartiere tra Paolo Perrone, sindaco uscente  e Alessandro Delli Noci, suo ex assessore, ma distaccatosi dal primo nel dicembre dello scorso anno e giunto terzo nella competizione elettorale dell’11 giugno che si è apparentato in occasione del ballottaggio con Carlo Salvemini.
  
Ieri con un post su facebook l’ultimo sindaco di Lecce ha deciso di scendere in campo e attaccare a testa bassa Delli Noci, reo di aver usato parole dure e offensive contro l’amministrazione di cui egli stesso aveva fatto parte.
  
In serata, con un comunicato stampa, è giunta la risposta, non meno piccata dell’affondo a cui doveva tener testa.
  
All’ingegnere non sono andate giù le parole di Perrone sul fratello indagato e, probabilmente, non ha gradito la ricostruzione di una carriera politica, la sua, che Perrone aveva voluto ridimensionare ricordando la sponsorizzazione di cui si era fatto portabandiera verso Giulio Tremonti e Piero Fassino.
  
“Il post pubblicato su Facebook dal sindaco uscente Paolo Perrone manifesta, ancora una volta, la paura e la conseguente macchina del fango messa in campo da lui e dalla sua amministrazione in questi ultimi giorni di campagna elettorale”, afferma l’ex assessore all’innovazione di Palazzo Carafa nella sua nota stampa che, dopo la premessa iniziale entra subito nel vivo delle affermazioni contro la sua persona: “La sua dichiarazione è la rappresentazione dello sciacallaggio messo in atto, che coinvolge senza scrupoli, in maniera cinica e arrogante, la mia persona, la mia famiglia e la mia professionalità. Una caduta di stile per un ‘Primo Cittadino’ cui spetterebbero compiti più importanti e nobili”.
  
Attacchi bassi li definisce, imbarazzanti da affrontare e che manifestano mancanza di rispetto per la città e le istituzioni: “È imbarazzante, anche per me, dover affrontare attacchi di tale bassezza, riconosciuti come tali anche dai nostri concittadini che hanno commentato il post. Tirare in ballo, in un momento storico per Lecce, in cui i cittadini chiedono risposte concrete ai bisogni della città, le mie deleghe, il mio percorso politico e personale, le mie competenze e i miei affetti più cari, appare una vera e propria mancanza di rispetto per la città e per le Istituzioni che lui rappresenta”.
  
È poi la volta di commentare le asserzioni riguardanti i suoi familiari: “ L'abitudine di colpire la mia famiglia pare sia diventata ossessione e priorità del sindaco uscente, una rivalsa che nulla ha a che fare con la Politica. Piuttosto che citare le indagini che riguardano chi non ricopre un ruolo pubblico, farebbe bene Paolo Perrone a dare conto delle indagini che vedono coinvolti lui e gli uomini di fiducia del suo governo”.
  
Infine la sua opinione sul perché di tali dichiarazioni: “Credo che questa uscita pubblica, scomposta, sia dettata dalla rabbia e dalla mancanza di lucidità di un sindaco che viaggia con la sconfitta in tasca e non accetta la possibilità di perdere, ben consapevole che le responsabilità di giustificare il fallimento di Giliberti ricadrebbero su di lui”.



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