​Nel PD vogliono Matteo, Michele Emiliano: ‘non mi fido di Renzi, resto per fare guerra’

Matteo Renzi, incassando più del 70% delle preferenze, è il nuovo segretario del Partito Democratico. Il suo competitor Michele Emiliano incassa la sconfitta, ma non si arrende ‘pronto a fare opposizione leale’. Tutti i risultati in Salento da scaricare in allegato.

Poco dopo le 20.00, giusto il tempo di permettere alle persone in fila di votare per le primarie, il Partito Democratico aveva il suo nuovo Segretario. Anzi, quello vecchio dato che, come era prevedibile, gli elettori dem hanno deciso di consegnare la guida del Nazareno ancora nelle mani di Matteo Renzi. Il rottamatore fiorentino ha superato senza troppa fatica gli agguerriti sfidanti: il guardasigilli Andrea Orlando e il governatore pugliese Michele Emiliano. Canta vittoria Renzi e non potrebbe essere altrimenti se su circa 2 milioni di votanti, più di 6 persone su 10 hanno scelto lui.
 
«Non è una rivincita» dice, anche se la sensazione è quella soprattutto nei confronti della minoranza interna: «oggi inizia una storia nuova. È un foglio bianco. Non è il secondo tempo della stessa partita ma è un'altra partita. Non siamo stati in grado di portare la gente dalla nostra parte dal basso. Questo – continua – è un risultato impressionante, ma dobbiamo coinvolgere dal basso le persone». Come? Tornando a discutere: «Abbiamo litigato troppo. Ha vinto tutto il PD » conclude Renzi.
 
 A non cogliere l’invito di mettere da parte i ‘battibecchi’ è il Presidente della Puglia che, anzi, si dichiara pronto alla guerra: «Utilizzeremo la voce delle decine di migliaia di persone che ci hanno votato per impedirgli che rifaccia gli stessi errori, evitando di condividere le scelte. Se dovesse rifare questo gioco, lo scontro sarà frontale» ha commentato Emiliano. L’idea di lasciare il Partito Democratico non lo ha mai sfiorato, anzi magistrato-politico vuole respingere al mittente le voci di scissione: «resterò nel Pd, ma per fare guerra, perché io di Renzi non mi fido. Non mi aspetto nulla da lui ma voglio capire cosa ha in testa».
  
Il Governatore ha vinto nella sua Puglia, dove 140 mila persone si sono recate nei tanti seggi allestiti per ‘sostenere’ il Presidente, più di 14mila solo in Salento dove esclusa qualche polemica e il ‘caso Nardò’, chiuso dopo la denuncia di infiltrazioni di esponenti di centrodestra, vicini al sindaco della città Pippi Mellone, tutto è filato liscio. In allegato, potrete scaricare tutti i risultati dei Comuni Salentini



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