​La SS275 Maglie-Leuca finisce nella relazione di Cantone come ‘cattivo esempio’. L’ira di Caroppo

‘Ecco come il Sud che si autocondanna al declino costante finisce nella odierna relazione di Cantone…’ sono queste le parole amare con cui Andrea Caroppo commenta il fatto che la 275 sia finita nella relazione annuale del numero uno di Anac.

La strada statale 275, eterna incompiuta, è finita dritta dritta nella relazione annuale del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone presentata questa mattina alla Camera dei Deputati. Nel discorso del numero uno di Anac che ha rimarcato come «l’onda lunga degli scandali e delle indagini giudiziarie faccia fatica ad arrestarsi» c’è stato un passaggio sulla vicenda del mancato ammodernamento della Maglie-Santa Maria di Leuca che non è passato inosservato al Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale, Andrea Caroppo: «La vicenda vergognosa e offensiva per il popolo pugliese – ha dichiarato il consigliere regionale azzurro –  rivela come, a tutti i livelli, il Sud abbia bisogno di una nuova classe dirigente, che “pianga di meno e lavori meglio”».
  
«Cantone – si legge nella nota a firma di Caroppo –  ha affermato che la vicenda della statale 275 è paradigmatica di come non vanno gestite le commesse pubbliche. L’appalto, avviato molti anni orsono, è stato caratterizzato da varie e gravi forme di anomalie e da un contenzioso particolarmente lungo che ha condotto all’annullamento della procedura, con la conseguenza che dopo anni inutilmente trascorsi, ingenti spese e lavori mai partiti bisognerà ricominciare tutto daccapo».
  
Insomma, da decenni si impedisce a turisti e salentini di raggiungere in comodità e sicurezza l’estremo lembo di Puglia mentre si mandano in fumo montagne di denari pubblici. «È ora che ciascuno si assuma le sue responsabilità e la quattro corsie fino a Leuca veda finalmente la luce».
  
Proprio ieri, intanto, la Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite ha respinto il ricorso proposto dai proprietari di alcuni suoli interessati dai lavori della 275. “Ancora una volta i Giudici – ha dichiarato l’avv. Pietro Quinto – confermano la legittimità del procedimento che aveva portato alla approvazione del progetto della strada statale 275. Dopo una valanga di ricorsi e di iniziative giudiziarie i Giudici, questa volta le Sezioni Unite della Cassazione, hanno confermato che in materia di opere strategiche vi sono interessi preminenti che prevalgono rispetto a quelli dei privati. La normativa in materia è finalizzata a perseguire e realizzare quelle opere strategiche per lo sviluppo del Paese”.



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