​Inadeguatezza del sito web, il Meetup Presicce-Acquarica lancia la battaglia politica per il rispetto delle regole

Il Meetup Presicce-Acquarica in MoVimento interroga l’opposizione per chiedere se il sindaco, entro 20 giorni dal ricevimento della petizione, l’abbia sottoposta all’esame dell’organo competente, cioè il responsabile della trasparenza.

Da qualche anno, grazie al decreto legislativo n.33/2013, i siti internet di Regioni e Comuni sono obbligati a parlare una lingua comune, chiara e trasparente per i cittadini sul web, passando da piattaforme confusionarie e poco accessibili a servizi online più semplici ed efficaci.
  
Eppure non tutti, in provincia di Lecce, sembrano essere conformi al decreto. Di questo ne sono convinti gli attivisti del Meetup “Presicce-Acquarica in MoVimento” i quali lanciano la loro battaglia politica per chiedere il rispetto delle regole sulla trasparenza del Comune di Presicce. Non sono bastate, secondo gli attivisti pentastellati, sollecitazioni scritte e petizioni indirizzate all’ente per porre fine all’inosservanza del decreto secondo il quale le informazioni devono “essere complete, di facile consultazione, comprensibili e prodotte in un formato tale da poter esser riutilizzate”, rendendo agevole la partecipazione attiva dei cittadini.
  
“Gli amministratori rispettino le regole – affermano i promotori della petizione – per eliminare tutti gli ostacoli che impediscono ai cittadini di rendersi parte attiva della propria comunità e di monitorare l’operato dei propri rappresentanti, abbattendo le distanze tra elettori ed eletti”.
  
Il primo sollecito al rispetto della legge risale al luglio 2015, sollecito rimasto, a detta del Meetup, lettera morta; successivamente il gruppo di attivisti ha ritenuto opportuno lanciare una petizione, nell’autunno dello stesso anno, sottoscritta da oltre duecento cittadini, un numero superiore di quanto richieste dall’art. 36 dello Statuto Comunale, ma anche qui nulla di fatto.
  
“Risulta assai paradossale – denuncia il Meetup – che proprio sull’argomento-bandiera del progetto amministrativo, cioè la Trasparenza Amministrativa, illustrato in campagna elettorale dagli attuali Amministratori di maggioranza, gli stessi abbiano clamorosamente fallito l’obiettivo, disattendendo la promessa fatta agli elettori. I Cittadini hanno atteso più del dovuto, ma adesso è arrivato il momento di dare a tutti una risposta concreta che ogni amministratore serio deve alla propria comunità”.

di Mattia Chetta



In questo articolo: