​Ex Galateo, da hotel a cinque stelle a case popolari. Federica De Benedetto: ‘nel centrosinistra c’è un po’ di confusione’

Nelle ultime ore, come spesso accade in campagna elettorale, è tornato in voga il tema del degrado urbano, puntando il dito contro l’ex ospedale Galateo di Lecce abbandonato a se stesso. Secondo Federica De Benedetto è necessario che sull’argomento si faccia un po’ di ordine.

Sono i tasti dolenti di una città ad infiammare la campagna elettorale. Non è raro, quindi, che nel momento topico della corsa tornino in voga gli argomenti più sentiti dai cittadini, come il degrado urbano. A Lecce, quando si tocca questo tema viene quasi naturale puntare il dito contro l’Ex ospedale Galateo, uno degli edifici diventati il simbolo dell’abbandono e dell’incuria in città. Ma intorno alla struttura che ha ospitato migliaia di pazienti si è creata un po’ di confusione. Per questo secondo Federica De Benedetto – candidata al consiglio comunane nelle fila di Forza Italia – è ora che si metta un po’ d’ordine. Tante le proposte per recuperare il vecchio Sanatorio: da centro per senzatetto a location ideale per gli uffici della Questura o come vuole l’ultimo progetto, un maxi albergo di lusso.
  
«Tutti puntano il dito contro il Comune di Lecce – commenta l’azzurra De Benedetto – ma ai più sfugge un aspetto importante, se non fondamentale: il Galateo è di proprietà̀ della Regione Puglia. Se vi è il degrado,  quindi,  questo è ascrivibile direttamente alla Regione e non al Comune di Lecce. Questo, per onestà intellettuale, tutti i candidati, anche quelli della sinistra e del centrosinistra, dovrebbero saperlo e dirlo chiaramente». Il riferimento, nemmeno tanto velato, è all’assessore Loredana Capone che aveva proposto di trasformare quell’imponente luogo in un Hotel a cinque stelle e al candidato sindaco del centrosinistra, Carlo Salvemini che ha rispolverato l’idea di realizzare delle case popolari.
  
«Visioni entrambe legittime, per carità – continua – ma è evidente qui una visione del tutto opposta di come intendere la cosa pubblica. Tuttavia, l’onestà intellettuale richiesta a chi alimenta il dibattito sul degrado cittadino è di distingue tra i luoghi del Comune e quelli della Regione. Proprio la Giunta di via Capruzzi ha presentato il progetto alberghiero di lusso e adesso, in maniera del tutto opposta, il candidato sindaco del centrosinistra rilancia un’idea che si scontra del tutto con quella voluta da Bari».
  
La De Benedetto non ha dubbi: se nell’ex Galateo regna l’incuria la colpa è solo di Nichi Vendola prima e di Michele Emiliano, dopo. 



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