​Emiliano scrive al Presidente Gentiloni: ‘Conceda a Serravezza un incontro su Tap’

Michele Emiliano prova ad aprire un confronto con il Presidente Gentiloni. La missiva inviata contiene la richiesta di un incontro con il Professore Serravezza ed una delegazione salentina per condividere il destino di ‘una delle spiagge piu’ belle d’Italia’.

Lo aveva promesso durante la visita al Professor Serravezza e cosi è stato: Michele Emiliano, presidente della Puglia, ha indirizzato una missiva al Presidente del Consiglio, On. Gentiloni, il cui contenuto è stato reso noto.
 
L’intento è quello di ottenere un incontro per rivedere la posizione del governo su Tap, incontro al quale dovrebbe prendere parte il Professore ancora in sciopero della fame e una delegazione de territorio, portavoce delle istanze dei NoTap.
 Nella lettera Emiliano spiega l’evoluzione della vicenda che ho visto coinvolto Serravezza: “Nella giornata di ieri – racconta –  mi sono recato a casa del Prof. Giuseppe Serravezza, oncologo salentino di fama nazionale che aveva richiesto di incontrarmi.
 
Il Prof. Serravezza da giorni ha iniziato uno sciopero della fame e della sete per sensibilizzare la politica rispetto alla nota vicenda dell'approdo del gasdotto TAP sulla spiaggia di Melendugno.
La situazione sanitaria del Prof. Serravezza desta molta preoccupazione.
 

Il protrarsi della sua protesta potrebbe, a detta dei medici che lo assistono, compromettere seriamente la sua salute. Ieri, dopo molte insistenze sono riuscito a convincerlo a bere”.
A tal proposito, Emiliano incalza comunicando al Presidente de Consiglio che il Professore non intende, tuttavia, interrompere lo scipero della fame fino a che non sarà ricevuto, con una delegazione di sindaci che contrastano la realizzazione dell’opera di Tap.
 
“La vicenda dell'approdo del gasdotto su una delle spiagge più belle d'Italia, la totale mancanza di condivisione tra territorio e governo centrale circa la scelta dell'approdo, la sofferenza delle popolazioni locali che, come è noto si oppongono da tempo ad una soluzione francamente incomprensibile – prosegue Emiliano nella lettera –  hanno spinto il Professor Serravezza a farsi interprete della volontà del territorio di dire basta all'ennesima scelta industriale imposta dall'alto, come quelle, Ilva su tutte, che negli anni hanno, a causa del proprio ciclo produttivo, minato la salute dei cittadini salentini”.
 
La prego, Presidente – conclude il Presidente della Puglia – di voler concedere, in tempi rapidissimi, al Prof. Serravezza ed alla suddetta delegazione di sindaci di spiegarle che una alternativa all'approdo a Melendugno esiste. Che le problematiche di carattere tecnico legate all'attuale approdo rischiano di impedire la realizzazione dell'opera. Ma, soprattutto – chiosa – la prego, di consentirci di portarle il grido che viene dalla gente del Salento che vuole essere ascoltata. Non è più tempo di decisioni unilaterali, il confronto, il dialogo, la condivisione non possono che essere l'unica via maestra nel rapporto tra centro e periferia”. 



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