​Delli noci, l’innovatore trasversale che piace a sinistra, arruola Sergio Ventura come coordinatore

C’è Sergio Ventura a coordinare il Movimento dell’ingegnere Delli Noci, ‘Un’AltraLecce’. Non passa inosservato il suo trascorso da assessore dell’amministrazione di Salvemini padre. Da sempre uomo della sinistra, Lecce lo ricorda come artefice dell’isola pedonale

“In questo comitato non troverete né promesse né santini, ma fogli e persone a cui lasciare la vostra idea, la vostra visione di città”.  La fine di un discorso, l’inizio di un percorso che, per Alessandro Delli Noci, segna il ritorno in quel luogo in cui tutto ha avuto inizio: il comitato elettorale di Piazzatta Santa Chiara, inaugurato ieri pomeriggio, in un’ affollata prima uscita ufficiale di tutti i capilista al fianco del proprio candidato sindaco.
L’innovazione è il fil rouge che tiene insieme Delli Noci e i suoi, la voglia di cambiare volto alla Lecce, ostaggio di un centrodestra che “ha trovato il suo burattino, e non sono io”, afferma senza alcuna paura il candidato di “Un’altra Lecce” a microfono acceso.

L’apertura del comitato coincide con un discorso piccato nei riguardi di Perrone, reo d’aver rilasciato un’intervista ingenerosa nei suoi riguardi. A metterci la faccia, ieri sera, non è stato solo il candidato sindaco di Un’Altra Lecce, ma con lui, tutti i suoi compagni d'avventura: volontari, amici, sostenitori e gli aspiranti che hanno dato forma alle liste, scegliendo di contribuire direttamente al processo partecipato iniziato dalle Primarie delle Idee, mai terminato. Tra questi spicca la presenza di Sergio Ventura che conferma, ove ce ne fosse bisogno, la trasversalità del progetto messo in piedi dell’Ingegnere, esperto d’innovazione.
Architetto ferrato su temi di mobilità, segretario cittadino Pds ai tempi dell’elezione di Stefano Salvemini della cui amministrazione divenne, ben presto, assessore al traffico, Ventura ha un background di sinistra contraddistinto dall’originalità delle sue idee; fu, infatti, il primo artefice dell’isola pedonale a Lecce, della nuova concezione di una società mista di trasporti, Sgm nasce in quel periodo. Le sue idee confluiscono in quel Pug che la città adotterà in quegli anni e diviene, inoltre, responsabile dei trasporti nel Pd.

“E’ riduttivo ragionare esclusivamete sulla pregressa esperienza politica di Delli Noci – spiega Ventura – lui, oggi, rappresenta la novità politica in queste elezioni. Quando Carlo (Salvemini, ndr) non era ancora il candidato scelto dal centrosinistra per la competizione elettorale, avevo già avanzato la proposta e l'esigenza, nel Pd, di convergere nel suo Movimento, ma tale auspicio fu, conseguentemente, disatteso. Attualmente – prosegue l’Architetto – resto un dirigente del Pd, con la consapevolezza, tuttavia, che indossare le casacche ha, oramai, poco senso. E' preferibile valutare le idee e le persone.”

Sergio Ventura resta legato da un profondo affetto al ricordo di Stefano Salvemini, ma questo non comporta, secondo quando riferisce lo stesso, sposare la linea anche del figlio, con il quale non è in accordo sulla visione futura della città.
Oggi Ventura è coordinatore del movimento ‘Un’AltraLecce’, ma non sarà candidato nelle liste; il suo contributo si sostanzierà in un apporto di idee e contenuti: “E’ il momento che vengano avanti i giovani e i professionisti della città.
Con l’ingegnere Delli Noci, stiamo progettando una visione della mobilità urbana senza precedenti che ricomprenda l'hinterland e si estenda a tutti i comuni limitrofi della provincia leccese – racconta l’architetto Ventura – decentreremo la viabilità urbana ragionando su un’area di 170mila abitanti. Stiamo pensando ad un sistema di trasporti pubblico efficiente che possa fungere da anello di congiunzione, gli automobilisti sentono il bisogno di muoversi attraverso un traffico fluido, all'altezza delle esigenze di quanti, per svago o lavoro, si riversano nella città, punto di riferimento dell’intero Salento. Anche il quadro urbanistico dei quartieri subirà sensibili variazioni in questa nostra visione rinnovata; a misura di pedone saranno create aree apposite che escludano l’utilizzo dei mezzi di circolazione.”

“Sarà un’altra visione di città – conclude con soddisfazione Ventura – Un’altra Lecce, per l’appunto.”  
 

 



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