Due giovani salentini al campionato mondiale di surfcasting, Gabellone: ‘in bocca al lupo ragazzi!’

Sono Giovanni Caretto 14enne di Arnesano e Luca Aprile 16 enne di Martano i due salentini convocati in Nazionale per la missione azzurra a Castellon de La Plana, dove si svolgerà il campionato del mondo di specialità.

Missione? Conquistare Castellòn de la Plana dove, dal 9 al 15 ottobre, si svolgeranno i mondiali di Surfcasting e difendere il titolo di campioni, espugnato in Olanda un anno fa.
 
Giovanni Caretto 14enne di Arnesano e Luca Aprile 16 enne di Martano, i due giovanissimi, ma promettenti atleti salentini che si sono distinti nel campionato italiano della ‘pesca da riva’ conquistando così un “biglietto in prima classe” per quello del Mondo nella categoria Under 16,  hanno già fatto le valigie per volare in Spagna. Non prima, però, di essere stati presentati in pompa magna durante la conferenza stampa di questa mattina, voluta dal Presidente della Provincia Antonio Gabellone. In fondo, è un grande onore che saranno anche due salentini a rappresentare il nostro Paese e vestire la maglia azzurra della nazionale, guidata dal commissario tecnico Ezio Antonelli e dal suo vice Alfio Vattiato.
  
Il campionato del mondo di pesca sportiva, come detto, si svolgerà a Castellòn de la Plana dal 9 al 15 ottobre  e saranno presenti diverse Nazioni tra cui l’Olanda, la Spagna, l’Inghilterra e la Croazia.
  
“Questo sport praticato a livello agonistico comporta l’acquisto di un’attrezzatura composta da canne da pesca robuste, mulinelli, lenze e ami prodotte con materiali in fibra di carbonio, fibra di vetro e nylon molto costosi e possiamo praticare questo sport grazie al supporto dei nostri genitori perché per preparare questa gara a livello agonistico si arrivano a spendere anche migliaia di euro” affermano i due atleti salentini amanti e praticanti di Surfcasting sin da quando avevano tre anni che promettono di giocarsi al meglio quest’opportunità.
  
Il surf casting, infatti, è una tecnica di pesca detta anche “pesca da riva” che permette di pescare spigole, rombi e altre meraviglie del litorale come l’orata. I praticanti sono sulla spiaggia con canne così robuste da consentire loro di lanciare il complesso terminale (esca e piombo) a lunga distanza dalla riva.
  
«L’augurio che porgiamo ai nostri atleti è quello di poter vincere la medaglia d’oro e di portare alto il nome del Salento e del nostro Paese» ha affermato il numero uno di Palazzo dei Celestini. Non resta che dare l’in bocca al lupo ai nostri atleti
  
Serena Pacella Coluccia



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