​Il futuro del Credito Cooperativo tra nuovi scenari e opportunità. Il ruolo strategico di BCC Terra d’Otranto.

Si è chiusa ieri la due giorni organizzata all’Università del Salento sul tema delle nuove opportunità e sfide per le Banche di Credito Cooperativo. Di scena le tante novità del settore e le trasformazioni in atto.

“Nuove opportunità e sfide per le banche di Credito Cooperativo” è stato il titolo del convegno che si è svolto nell’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza e coordinato dalla professoressa Maria Cecilia Cardarelli. Un appuntamento importante e di profilo nazionale, utile a mettere a fuoco le tante novità che interessano un segmento sempre più rilevante ed in crescita.
  
Il convegno è stato promosso e organizzato dall'Università del Salento e ha contato sul contributo delle Banche di Credito Cooperativo Terra d’Otranto e San Marzano di San Giuseppe, e sulla partecipazione di numerosi docenti universitari, economisti ed esperti di finanza.
  
Particolarmente apprezzato l’intervento di Carlo Potì, consigliere d’amministrazione dei BCC Terra d’Otranto che ha discusso su un tema di estrema attualità per il territorio e precisamente di "Mutualità nelle BCC e nel Gruppo Bancario Cooperativo dal presente al futuro: una prospettiva reale di economia civile".
 
“La nostra BCC – dichiara Potì – ha accolto con piacere ed interesse l’opportunità di essere partner di questo evento importante, nel solco del percorso intrapreso sin dal nostro insediamento (nel febbraio 2016) diretto ad affrontare con preparazione e con una presenza consapevole, mai disconnessa dal territorio, il processo di Riforma.
 
Il CdA della BCC Terra d’Otranto esprime con convinzione la propria posizione, affiancando i tentativi e l’impegno della Federazione delle BCC di Puglia e Basilicata, in direzione dell’ipotesi Gruppo Unico ed Unitario, lungo il solco di un percorso durato un intero anno, credendo che essa sia la via maestra per incarnare pienamente lo spirito autentico del Credito Cooperativo e della Riforma.
 
Siamo impegnati a comprendere, dunque, quale sarà il senso della mutualità, con riferimento all'attuale declinazione per le BCC, a partire dai caratteri valoriali fino alla traduzione nelle scelte aziendali, nonché alle prospettive future, consapevoli di trovarci in un momento storico difficile e particolarmente complesso.
 
Sono queste le sfide che siamo chiamati ad affrontare e che impattano sugli assetti strategici, di competitività, organizzativi, di regolamentazione, di controllo, per ogni BCC. Per questo –ha concluso Carlo Potì – la Riforma che verrà (quella applicata), il Gruppo che verrà (o i Gruppi) e il relativo Patto di Coesione, avendo alla base una rinnovata mutualità nell'innovazione, dovranno necessariamente rappresentare una risposta in grado di proiettarci in uno scenario tale da poter affrontare queste sfide con maggiore efficacia e forza.”



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