Le opere ‘on the roads’ di Polimeno arrivano a Lecce: mostra dal 5 dicembre al 28 febbraio

Presso la sede di Banca Sella (a Lecce, in viale De Pietro), è possibile osservare le opere dell’artista Lorenzo Polimeno. Dopo varie tappe nelle sedi di Roma, Napoli, Bari e Maglie, la sua arte ‘on the roads’ giunge nel capoluogo salentino per stupire gli spettatori.

Delle opere che evidenziano un vissuto e un percorso chiuso e delimitato alla riflessione esistenziale. Tra le caratteristiche principali, inoltre, d’aiuto la mancanza di “contaminazioni” che di solito farciscono le manifestazioni artistiche e gli eventi d’arte contemporanei. L’artista Lorenzo Polimeno, invece, osserva con l’occhio della quotidianità e della semplice e normale visione. Quadri in mostra dal 5 dicembre 2016 al 28 febbraio 2017 presso la sede di Banca Sella (a Lecce in viale De Pietro). L’artista presenta nella moderna e funzionale sede della Banca, recenti “works”, continuando il tour che ha portato in mostra sue opere nelle sedi di Roma, (viale Ionio), Napoli, (via dei Mille), Bari, (via Calefati) e Maglie (Corso Vitt.Emanuele).

Il principio per cui l’arte non è solo nella società ma è di fatto “sociale”, porta l’artista di Sogliano Cavour, esponente del “Marginalismo” a proporre sue opere e piccole installazioni alla riflessione dei visitatori  nella maniera più spontanea e quotidiana possibile; lontano, dunque, da usuali sedi istituzionali di diffusione espositiva. Le opere Polimeno, risultato di anni di ricerca assidua e instancabile (anche teorica) esprimono una proposizione, apparentemente ironica dei suoi lavori, i quali, in realtà, contemplano un’arte pensata e per alcuni versi sofferta.

In sé, Polimeno demistifica un sistema basato su pratiche irrazionali e peraltro, assurde, di mercato: “…il lavoro di Polimeno costituisce una risposta sicura e altisonante a quanti ritengono che la grande pittura possa nascere solo nei grandi centri.”(secondo Carmelo Cipriani). “… con le sue provocazioni marginali Polimeno  apre il campo agli scenari movimentati del mondo in cui viviamo, un mondo in fase di globalizzazione ma privo di uniformità centrale.” (sostiene invece Raffaele Gemma) .Ogni mostra è un’occasione di viaggio (dunque “on the roads”), un momento di riflessione e contiene un certo che di imprevedibile. Risultato  che solo nel tempo porta alla sedimentazione delle valenze estetiche.



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