Il mercante di quadri rubati, attesa all’Hotel President per il romanzo di Massimo Nava

Alle 18.30 sarà presentato il libro di Massimo Nava, editorialista del Corriere della Sera, un romanzo avvincente sulla morte di un mercante d’arte stregato da una tela di Amedeo Modigliani. L’incontro in via Salandra 6.

Se un libro si acquista anche per la copertina, certamente l’ultimo successo di Massimo Nava Il mercante di Quadri scomparsi, edito da Mondadori, ammicca dagli scaffali delle librerie attraverso uno sguardo magnetico che squarcia una tela insanguinata: gli occhi appartengono ad una bella donna fiorentina, Maddalena Strozzi, dipinta da Raffaello Sanzio agli inizi del ‘500 e calamitano la nostra attenzione invitandoci ad entrare in questo noir a tinte glamour.

Ma è intorno ad una altro quadro di donna che si snoderà l’intrigo soft noir di Massimo Nava,editorialista del Corriere della Sera e autore di saggi politici e romanzi storici. Il capolavoro di Amedeo Modigliani, Nudo disteso su cuscino blu sarà la causa e la variabile della trama articolata tra collezionismo, mercato dell’arte, indagini, donne fascinose e seduttive, miliardari russi, furti nazisti, tra Parigi, la Svizzera e Montecarlo, in quei luoghi dell’immaginario dove affari e ricchezza sono mescolati a eccessi, opacità finanziarie e relazioni torbide.

La scelta di Modigliani è già sintomatica: un pittore che sintetizza il clichè maudit per la sua biografia tormentata, terminata troppo presto per tbc, nei suoi amori disastrosi, nello scandalo che suscitò con i suoi giganteschi e totemici nudi; è proprio il nudo di donna su cuscino blu, realizzato in due versioni dall’artista nel 1916, e nel 1917, fece scalpore per la sua accogliente carnalità, per il particolare dei peli pubici ed ascellari, per l’esplicita e sensuale profferta dell’erotismo femminile.
E questa donna senza occhi come molte donne di Modì “Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi” sarà l’ossessione incontrastabile che porterà alla morte il mercante d’arte Claude Massena, affermato e spregiudicato affarista che troverà la sua fine in un cassonetto dopo una notte tra champagne e le note della sinfonia “Titano” di Malher.

Mentre è in pieno svolgimento il Gran Premio di Montecarlo tra le promenades affollate e gli yachts con il gran pavese, l’indagine è affidata a  Bernard Bastiani, commissario della sezione criminale, quasi in pensione, proveniente dalle pericolose banlieuse di Parigi, Montpellier e Marsiglia. E’ un bel ritratto disincantato quello che Nava fa di Bastiani, vestito con gli abiti da grande magazzino, trasferitosi a Montecarlo per riunirsi alla moglie e al figlio. Trova alleato nelle indagini un personaggio a lui opposto, il giudice Labrosse, algido, colto, magro, elegantissimo, abituato alle vischiosità del mondo monegasco. E’ un susseguirsi di entrate in scena di comparse nel circo pirotecnico del giallo, dalla bellissima Maryam, amante di Massena con cui condivideva affari ed avanguardie, Leger, Rothko, Magritte, Picasso e naturalmente Modigliani, a Sergej Suslov, miliardario russo coinvolto in oscuri affari, truffato proprio  dal collezionista che non gli ha mai consegnato il quadro di Modigliani separatodallafascinosa Natalia, anche lei collezionista di opere d’arte.

Non mancano incursioni nella storia come il caso Cornelius Gurlitt, figlio Hildebrand, un membro della Commissione per l’arte degenerata del Terzo Reich che nascose più di 1000 capolavori inestimabili in Austria.Tra uno Chablis d’annata ed un desiderio erotico mai sopito, tra Malher e misteriosi caveau svizzeri, la fine attende il lettore alla risoluzione delle indagini.
Su tutto vince la straordinaria potenza onnivora dell’arte, capace di distruggere ed annientare chi di lei si fa sacerdote. Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall’abisso, Bellezza? Chiosava Charles Baudelaire. Più della mano assassina, sarà l’ossessione per la donna distesa sul cuscino blu ad uccidere Massena.
 
di Maria Agostinacchio



In questo articolo: