Il Libro conquista Campi, un paese in festa per l’edizione della rinascita. I protagonisti si raccontano…

Una sfida all’appiattimento culturale e al vuoto che vibra minaccioso nell’aria. Con l’ambizione di lanciare un messaggio chiaro ai giovani dare un segnale forte al territorio è rinata a Campi la Città del Libro. Leccenews24 ha incontrato i protagonisti dell’edizione 2016

Fortemente voluta dall’ideatore della manifestazione, il sindaco Egidio Zacheo e dal presidente della Fondazione, Cosimo Durante, e coordinata nei minimi particolari dal Direttore Generale Tonio Cantoro, è ripartita tra mille difficoltà la Città del Libro, la manifestazione culturale, simbolo di questa cittadina. Campi ha dimostrato che quando c’è la volontà di fare anche le criticità si possono affrontare e superare. La determinazione fa la differenza. Sempre. Campi Città del Libro 2016 è figlia di questa determinazione oltre che dell’amore profondo per il territorio e per la cultura.
 
Non si può assistere impassibili al declino della cultura che oggi è spesso relegata a poche nozioni apprese a scuola e spesso apprese anche male. La cultura, che dovrebbe essere un bisogno primario, è in fondo alla lista dei desideri, all’ultimo posto tra le nostre esigenze. Invece, la cultura è vita, è forza ed è magia. Una magia che può rendere migliori, che consente di conoscere la nostra terra e chi la racconta, la nostra storia e chi la studia, la filosofia e chi la ama, le passioni e chi le vive. A Campi, la cultura è tornata protagonista e si è presentata nel suo contenitore istituzionale più autorevole, nello scrigno più bello, il Libro.
 
Noi eravamo presenti e siamo stati colpiti dai tantissimi ragazzi che hanno preso d’assalto il meraviglioso centro storico di Campi e hanno colorato le strade con le loro presenze rumorose. Bellissimo vedere la piazza del Municipio gremita di gente che era arrivata da tutta la provincia di Lecce e di Brindisi. E non si può certo dire che la cultura non dia da mangiare perché nei tre giorni della Città del Libro, la cittadina del nord Salento che ha ospitato l’evento, ha registrato un numero considerevole di presenze che hanno creato un circolo virtuoso anche per le attività commerciali.
  
Noi, incuriositi, abbiamo voluto raccogliere le testimonianze di alcuni dei protagonisti di questo evento.
  

Incontriamo Ada Fiore che è alla Città del Libro per presentare il suo libro Kalopolis, che supporta un’iniziativa virtuosa di cui avremo modo di riparlare in seguito, e per promuovere una bella novità che ci ha incuriositi non poco.
  
Ada Fiore, Kalopolis e Un sacco di Cultura, regali per il Natale 2016?
La Cultura è il regalo sicuramente più bello che si possa fare e che si possa ricevere. In un mondo in cui la cultura ha assunto il ruolo di Cenerentola, io propongo di invertire questa tendenza per insegnare anche ai nostri figli che le vere virtù hanno a che fare con quello che si ama e non con quello che si ha. Un regalo quindi che consente di guardare al futuro con occhi diversi. Antonio Delli Santi, giornalista ed editore di Massafra, è alla Città del Libro anche per presentare con l’autore Massimo Chiriatti il suo ultimo lavoro.
  
Perché la Sua casa editrice ha scelto di essere a Campi?
Non è la prima volta che siamo qui, noi ritorniamo a Campi Salentina dopo dieci anni perché crediamo nella valorizzazione del nostro territorio e dei nostri autori. Nell’area ionico-salentina ci sono, di fatto, delle ottime produzioni editoriali frutto di scelte attente delle case editrici. Crediamo, insieme alla Fondazione, che sia importante il rilancio della Città del Libro che è un progetto culturale, editoriale e turistico. Fondamentale sarà per il futuro, diventare un distretto turistico e creare rete anche tra i diversi operatori culturali per far crescere il territorio.
  
Presenti anche la casa editrice A Nord Est di Treviso, con l’obiettivo di far conoscere alcuni degli ultimi titoli prodotti come Elfio e il fantasma di Bardi, di Carolina Morace e Bruno Pizzul e Bulli della rete, libro destinato ai ragazzi che vede impegnati i più famosi youtubers dela rete, insieme ai protagonisti del libro, in una lotta al bullismo.
  
Abbiamo incontrato, poi, la casa editrice Manni, che vanta una presenza su tutto il territorio nazionale delle sue produzioni e che sceglie Campi per promuovere la lettura che nella nostra Regione registra un primato negativo.
Claudio Martino di Edizioni Esperidi racconta, invece, di questa prima esperienza alla Città del Libro. Una casa editrice del territorio che parla del territorio ma che ha anche un occhio di riguardo per la poesia che sta tornando prepotentemente in auge.
  
Bahá’í nasce nel 1969 e si propone da anni con orgoglio al pubblico con un tipo di letteratura che riguarda la realtà dell’uomo, le problematiche sociali, l’educazione dei bambini e dei giovanissimi, cosa che sta molto a cuore alla confessione religiosa fondata da Bahá’u ‘lláh.  A Campi da 21 anni, Bahá’í esprime, oltre alla gioia di poter partecipare a questo evento, anche il piacere di un legame profondo che si è instaurato con la gente del posto e con tutto il Salento.
  
In queste tre giornate, dopo aver incontrato organizzatori, autori, editori e visitatori, abbiamo raccolto l’entusiasmo per il ritorno di questa manifestazione e la grande soddisfazione di quanti hanno potuto esserci, a vario titolo, in questa edizione della Città del Libro.
  
Uno sprone per un impegno che dev’essere sempre maggiore e uno stimolo a fare sempre meglio affinché la Città del Libro diventi sempre più, volano di sviluppo culturale e territoriale.
 
di Tiziana Protopapa



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