Alla scoperta dei giardini della Pietra Leccese, appuntamento oggi pomeriggio presso PIMAR

Sarà la pietra leccese la protagonista indiscussa delle ‘Visite ai giordini di pietra’, la rassegna in programma oggi presso la sede di PIMAR. Attraverso racconti, dimostrazioni e testimonianze sarà possibile conoscere il nobile mondo della pietra barocca per eccellenza.

Saranno le aziende che estraggono e lavorano la pietra leccese le protagoniste del secondo ciclo degli appuntamenti di “Visite ai giardini di pietra”, la rassegna itinerante nel Parco delle Cave, presso PIMAR, lungo la strada che porta da Lecce a Maglie, uscita Melpignano. Un’occasione unica per conoscere e vivere la cultura materiale e i luoghi della “pietra leccese”: il processo produttivo, dalla cava di estrazione ai laboratori di ideazione creativa e di lavorazione.
 
Ad accompagnare gli appuntamenti un’imbastitura di atti performativi che coinvolgeranno attori, danzatori, musicisti. L’opportunità di coniugare, in un dialogo aperto, il lavoro dei “cavamonti”, degli artisti, lo sguardo del pubblico e la particolarità dei luoghi che ospiteranno le Visite. Luoghi non facili dove blocchi di pietra vengono tagliati, lavorati, trasformati in materia utile al costruire, all’abitare e in oggetti sempre più spesso protagonisti delle più avanzate progettualità del design.
 
Appuntamento, quindi, per oggi pomeriggio, a partire dalle ore 16.30, la terza visita un’altra storica azienda, la PIMAR, una storia lunga 150 anni garante della perfetta applicabilità di una pietra millenaria. In apertura, “Come un flio d’erba sotto il sole”, un omaggio alla relazione tra l’uomo e la natura con le parole dell’attrice Silvia Lodi accompagnata dalla fisarmonica di Gaetano Fidanza.
 
Le memorie di Pippi Panarese, anziano cavamonti di Cursi, racconterà come nel tempo si sia modificato il lavoro di estrazione della pietra; con il racconto delle parti poetiche che riguardano il giardino e il lavoro dell’uomo. A far da cornice la proiezione di alcune immagini delle Cave ritratte nei segni e nei dettagli creati dal lavoro in cava.
 
A seguire, il concerto di Ninfa Giannuzzi e Valerio Daniele che presentano brani da “Aspro” progetto di riappropriazione della lingua grika e della tradizione orale della Grecìa. Il disco è una danza propiziatoria al ritorno della passione popolare collettiva; un ritorno che apre la strada verso una ‘rinascita comunitaria’ non ancorata al passato ma rivolta al futuro. Aspro è “bianco” ma anche ruvido, puro ma non sempre limpido, semplice ma non facile: è la musica che propone il duo. Pochi timbri, primari ma avvolti in disegni complessi, in bilico fra la semplicità della tradizione e il pensiero e la sensibilità delle musiche nuove, di frontiera. La ricerca testuale di Ninfa Giannuzzi si innesta sugli arrangiamenti di Valerio Daniele per dar vita a un disco non previsto e non prevedibile, tessuto nelle trame dell'essenzialità.
 
Le “Visite ai Giardini di Pietra”, nell’edizione 2016, s’inseriscono nel progetto “Serre delle Arti” promosso dal SAC Serre Salentine, dal Comune di Cursi e dall’Associazione tra Enti Locali Centro di Educazione Ambientale (CEA) delle Serre Salentine, con il finanziamento della Regione Puglia e dell’Unione Europea, nell’ambito dell’APQ “Beni ed Attività Culturali”.



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