All Right? Arte e Diritti Umani in una rassegna a Lizzanello

A Lizzanello sarà possibile partecipare alle iniziative del progetto }All right?{ Arte& Diritti Umani. Appuntamento a partire da domani, 25 giugno, fino al prossimo 28 ottobre 2017, con le opere di Alfred Mirashi.

All right? Arte& Diritti Umani è il titolo della rassegna che prende il via il 25 giugno nel comune di Lizzanello.  Suona nella traduzione “tutto o.k.? Arte e diritti umani” un doppio titolo: è una domanda provocatoria e dà una possibile via di uscita.
 
Ci si interroga se procede tutto bene, se davvero nel microcosmo e nella globalità si rispetta la salvaguardia dei diritti umani e si prospetta una possibile funzione incisiva dell’arte. Il progetto espositivo è ideato e curato dal professore Massimo Guastella, in collaborazione con il Tasc (Territorio Arti Visive e Storia dell'Arte contemporanea) del Dipartimento di Beni Culturali e con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'Università del Salento, guidato dalla prof.ssa Francesca Manolita,  e.l'ODV Bene Comune, l'organizzazione non governativa GUS (Gruppo Umana Solidarietà) che opera nel settore dei rifugiati politici, LAICA di Roberto Fatano, l’Axa Cultura srl, il BAI (Borghi Autentici d'Italia) e con il partenariato operativo di Metroquadro allestimenti srl e di  De Giorgi Globalservicesrl. Protagonista è l’artista Alfred “Milot” Mirashi che espone una scultura site specific “Passe-Partout”, una chiave contorta e distorta, metafora di apertura ed accoglienza.
 
La sua cifra stilistica si intreccia alla vicenda biografica, quando nel 1991 dall’Albania approda al porto di Brindisi durante il grande esodo dalla terra delle aquile. Formatosi a Brera, dopo una permanenza a Napoli, Mirashi approfondisce il tema del dialogo tra culture con l’esposizione al Maschio Angiono di Napoli, “Le Veneri di Milot”. Inizia a puntualizzare la sua firma compositiva con la serie di chiavi distorte ed espone a New York, a Berlino, in Cina e Firenze dove risiede abitualmente. A Lizzanello Milot esporrà, in varie location urbane, le sue grandi “chiavi” realizzate in ferro, alluminio, vinavil, gesso, juta, schiuma e vetroresina. La scultura principale sarà collocata nella centralissima piazza San Lorenzo, per l’occasione coinvolta in un restiling che contempla la  riqualificazione della stessa piazza e il restauro della colonna di San Lorenzo a cura di Mapei SPA, presente attraverso i prodotti forniti da Ettore Maglio Srl e Marullo Costruzioni Srl, mentre l'arredo urbano sarà curato gli architetti Nicolangelo Barletti e Salvatore De Pascalis.
 
L’arte può davvero intersecarsi alla realtà e produrre un miglioramento effettivo nella riflessione prima e nella soluzione poi, attraverso l’utilizzo di molteplici linguaggi, diretti o indiretti come la metafora. La chiave distorta dunque suscita riflessioni, emozioni, forse interrogativi o spaesamenti, certamente non lascia indifferenti. Coerente dunque la finalità dell’intero progetto: stimolare l’attenzione e la riflessione sulla tutela dei diritti umani con una “chiave” di lettura di intensa valenza simbolica. A corollario sono previsti approfondimenti e iniziative quali rassegne musicali e cinematografiche, residenze d’artista, laboratori pedagogici e didattici destinati ai bambini dai 5 ai 14 anni, ai genitori ed insegnanti dell’Istituto Comprensivo “C.De Giorgi” di Lizzanello e Merine.



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