​Premio letterario Igea all’opera dello scrittore leccese Stefano Spagnulo

Con la trilogia di Pneumo City il nutrizionista salentino si è imposto nella seconda edizione del Premio Letterario, grazie alla straordinaria creatività del suo racconto fantasy.

Il successo della “trilogia del respiro”, così è chiamata l’opera di Stefano Spagnulo, si è imposta all’attenzione nazionale grazie ad una serie di apprezzamenti ottenuti un po’ dappertutto.
 
Il biologo e nutrizionista salentino è il vincitore della seconda edizione del Premio letterario Igea consegnato nei giorni scorsi nella città di Castellabate, in provincia di Salerno.

Nel giro di quattro anni l’autore è riuscito a completare il suo progetto culturale partendo da un racconto biofantasy, divenuto un vero e proprio cult. Tutto comincia con Pneumo City – la città polmonare, seguito da The Smoke inside – ritorno a Pneumo city e infine dal terzo capitolo la Melodia del respiro – epilogo a Pneumo city.

Spagnulo, biologo agroalimentare e nutrizionista riconosciuto a livello nazionale è riuscito a sperimentare nuove ed interessanti tecniche narrative mirate a rendere accessibili concetti difficili, questioni complesse, terminologie scientifiche ai più incomprensibili, ma che l’autore rende semplici e attuali attraverso un linguaggio fiabesco e uno stile asciutto, tipico del racconto per ragazzi.

Si tratta di una eccezionale esperienza culturale che istruisce una serie di emergenze sociali come quella relativa alla lotta contro il fumo, responsabile della stragrande maggioranza dei casi di cancro al polmone.

Malattie che si potrebbero ridurre, rinunciando ad uno dei peggiori vizi dell’uomo, autentico attentato alla propria salute. Spagnulo ha inventato un modo di ragionare diverso, riportando a dimensione base qualsiasi approccio critico su questioni scientifiche a volte troppo alte per poter essere comprese da tutti.

Con un pizzico di orgoglio Leccenews24 saluta il premio letterario al giovane biologo leccese, per aver creduto in lui fin da subito.



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