“Luigi Tenco” è il titolo del libro scritto da Michele Piacentini, portavoce ufficiale della famiglia Tenco, pubblicato da Imprimatur Ed. L’autore, ripercorre tutte le fasi della vita del cantante, le passioni e i successi per fugare gli innumerevoli dubbi creati dai tanti individui che hanno deciso di dedicarsi a ricostruzioni in parte fantasiose e ai fiumi d’inchiostro spesi per chi propende per l’omicidio e non per il suicidio.
Era la notte tra il 26 e il 27 gennaio del 1967 quando il corpo del cantautore fu trovato privo di vita per un colpo di arma da fuoco che nessuno udì̀ mai. Poche ore prima, era stato eliminato dalla gara del Festival della Canzone Italiana di Sanremo, dove aveva partecipato in coppia con la cantante Dalida, interpretando il brano “Ciao amore, ciao”. Il titolo originale era “Li vidi tornare” e aveva un testo antimilitarista che Tenco trasformò in una canzone d’amore ai tempi in cui gli italiani emigravano in America.
Per la prima volta con Luigi Tenco, nel mondo della canzone, si contrastano bruscamente pensieri differenti che evidenziavano i conflitti tra la contemporaneità dei suoi testi e quelli proposti dal Festival ma soprattutto tra l’indipendenza degli artisti e l’industria musicale.
Michele Piacentini, nel suo testo, fa riferimento esclusivamente a notizie certe, eliminando così le numerose testimonianze per trovare risposte ai tanti dubbi e per rimanere vicini agli avvenimenti verosimili partendo dal punto fondamentale: non è detto che il cantante si tolse la vita, ma è documentato che la Procura della Repubblica decretò il suicidio soltanto alla chiusura delle indagini avvenuta cinque mesi dopo, a fine giugno del 1967.
Martignano, il più piccolo dei comuni della Grecìa Salentina, ospita oggi l’autore Michele Piacentini per la presentazione della biografia del cantautore, alle ore 18.30 presso il Parco Turistico Culturale Palmieri.
L’iniziativa, fortemente voluta dal Comune di Martignano, con l’Assessorato alla Cultura, dall’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, vedrà anche la presenza di Simone De Riccardis, Presidente del Consiglio dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, Salvatore Rizzello, scultore salentino ed autore dell’opera celebrativa che verrà donata alla famiglia Tenco e, infine, Massimo Donno, cantautore salentino che, con l’album “Partenze”, è stato nel 2015 tra i migliori cinquanta progetti di musica italiana candidati al Premio Tenco.
La morte del cantante lasciò un’impronta indelebile nell’opinione pubblica e nel mondo della musica. Un uomo che di sé diceva: “Io sono uno che parla troppo poco, questo è vero, ma nel mondo c’è già tanta gente che parla, parla…”, non poteva immaginare quanto avessero parlato ancora di lui e della sua scomparsa avvolta nel mistero.
di Serena Pacella Coluccia