Viola ripetutamente il divieto di avvicinamento a una sua compaesana. Scatta l’arresto per un 39enne di Diso

L’aggravamento del provvedimento disposto dal Tribunale di Lecce ed eseguito dai Carabinieri della Stazione di Spongano. L’uomo oltre a violare la proibizione invitava persino la donna a rivolgersi alle Forze di Polizia per denunciarlo nuovamente.

Nella serata di ieri, venerdì 14 luglio 2017, i Carabinieri della Stazione di Spongano, su esecuzione dell’ordinanza di aggravamento della  misura cautelare disposta dal Tribunale di Lecce – Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari, hanno tratto in arresto Giampiero Dora, 39enne di Diso, in quanto lo stesso ha avuto modo di disattendere in più occasioni il divieto di avvicinamento alla parte offesa, una donna sua compaesana, la quale, già nel mese di aprile 2017  aveva provveduto a denunciarlo presso i Carabinieri di Spongano per atti persecutori nei suoi confronti
  
Le continue minacce, che hanno avuto inizio nella seconda metà del 2016 e che avevano costretto la donna a modificare anche le sue più basilari abitudini di vita per timore di gravi ripercussioni alla propria incolumità, hanno denotato, da parte dell’uomo, una particolare spregiudicatezza.
  
Il 39enne, infatti, come se non fosse già abbastanza violare il divieto di avvicinamento a cui era sottoposto dal mese di maggio 2017, violazione che è consistita nel gesto di seguire la vittima e i suoi familiari con la propria autovettura in ben tre occasioni, anche simulando in un caso uno scontro frontale evitato solo all’ultimo momento, con profondo atteggiamento di sfida invitava persino la donna a rivolgersi alle Forze di Polizia per denunciarlo nuovamente, quasi a voler ostentare un atteggiamento estremamente sicuro di sé che forse ha creduto lo avrebbe aiutato a ridurre la sua compaesana a uno stato di rassegnazione e totale accondiscendenza.
  
Ma la risposta delle Istituzioni non si è fatta attendere: al termine di un assiduo e sinergico lavoro fra i militari dell’Arma dei Carabinieri e la Procura della Repubblica di Lecce, in considerazione della gravità delle minacce e delle ripetute violazioni delle prescrizioni, che hanno denotato una totale indifferenza di Giampiero Dora rispetto agli obblighi impartiti, oltre al suo profondo spregio per coloro che li hanno emanati, l’uomo è stato arrestato e ristretto presso la sua abitazione, dove attenderà il processo sotto lo stretto controllo delle Autorità. 



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