Verifiche della Guardia Costiera: sequestrato un ingente numero di attrezzature balneari

I militari della Guardia Costiera, su ordinanza della Capitaneria di Porto di Gallipoli, ieri hanno concluso le operazioni di sequestro di un ingente numero di attrezzature balneari con cui sarebbero state illecitamente occupate vaste aree demaniali marittime.

Si sono concluse ieri le operazioni di sequestro – poste in essere dai militari della Guardia Costiera di Torre Cesarea congiuntamente ai Carabinieri della locale Stazione e dal personale della Polizia Municipale – di un ingente numero di attrezzature balneari con le quali sarebbero state illecitamente occupate vaste aree demaniali marittime. Delle operazioni derivate da un’attività di verifica sulla corretta osservanza dell’ordinanza balneare regionale e dell’ordinanza della Capitaneria di porto di Gallipoli.

In particolare, sono stati rinvenuti dagli agenti accertatori in un tratto di arenile della località Torre Lapillo, oltre 100 (cento) attrezzature ed arredi balneari di vario tipo che su conforme avviso dell’Autorità Giudiziaria competente, sono state poste sotto sequestro restituendo così alla pubblica fruibilità diverse decine di metri quadrati di spiaggia libera. A carico del trasgressore si configurano reati quali l’abusiva occupazione di suolo demaniale marittimo, oltre al deturpamento del cordone dunale, nonché la modifica dello stato dei luoghi operata mediante la posa degli arredi balneari sulla pregiata e protetta fascia di arenile sulla quale insistono rare specie vegetali. Accuse dalle quali ora dovrà difendersi.

Analoga attività è stata svolta nella medesima giornata, dai militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea in altra porzione di litorale sempre in località Torre Lapillo e dai militari dell’Ufficio Locale Marittimo di Santa Maria di Leuca nei pressi di Torre Vado.

Anche per queste ultime due attività, i militari intervenuti, oltre a deferire all’Autorità Giudiziaria i soggetti responsabili (che ora dovranno opporre adeguate difesa) delle presunte condotte illecite, hanno posto sotto sequestro diversi ombrelloni e sdraio mediante i quali venivano sottratti alla pubblica fruizione vaste aree di demanio marittimo.  



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