Una valigia sospetta al circolo Tennis e due bombe a mano sulla spiaggia di Casalabate, in campo gli artificieri antisabotaggio

Due episodi hanno tenuto impegnati in questo fine settimana di Capodanno, i carabinieri salentini che sono dovuti intervenire su una valigia sospetta lasciata vicino al circolo tennis e due bombe a mano spuntate sulla spiaggia di Casalabate.

Non solo controllo del territorio per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico durante le tantissime manifestazioni che hanno accompagnato il Salento nel nuovo anno. I Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, infatti, in questo fine settimana di Capodanno, hanno acceso i riflettori su plichi sospetti e altro materiale esplodente, grazie al prezioso aiuto degli artificieri antisabotaggio. 
 
Due gli interventi più importanti: il primo è accaduto nel pomeriggio del 31 dicembre, quando è stata segnalata su via Calasso a Lecce una valigia di colore nero, lasciata incustodita a due passi dal circolo Tennis. Una zona frequentata, a tutte le ore del giorno e della notte, e anche per questo bisognava far luce su quello strano ‘ritrovamento’. In pochi minuti, sul posto sono giunti gli uomini del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Lecce, che ha isolato l’area intorno all’oggetto “sospetto” e ha richiedere l’intervento degli artificieri del Nucleo Investigativo che, con un veicolo remotizzato Pedsco, un robottino controllato a distanza, tramite un braccio elettro-pneumatico, consente di operare con maggiore sicurezza riuscendo, in caso di necessità, a neutralizzare l’esplosivo.
 
Isolata la zona, anche dalle auto in transito, i militari hanno provveduto ad ispezionare la valigia che è risultata completamente vuota. Insomma, si trattava di un oggetto assolutamente innocuo. Una volta liberata l’area è stata ripristinata la regolare circolazione per i veicoli ed i pedoni.
 
Nella giornata di ieri, invece, i militari della Stazione di Squinzano insieme ai colleghi della Compagnia di Campi Salentina hanno rinvenuto sulla spiaggia della marina di Casalabate due bombe a mano di costruzione slava in cattivo stato di conservazione che, sicuramente, si trovavano lì da tempo esposte alle intemperie ed all’azione corrosiva del mare.
 
Anche in questo caso uomini in divisa hanno messo in sicurezza l’area in attesa degli Artificieri antisabotaggio che, giunti sul posto, hanno provveduto a far brillare i due ordigni. Il personale della squadra rilievi del Nucleo investigativo, utilizzando un metal detector, ha poi bonificato la zona per verificare che non fossero presenti altri ordigni  o parti di essi sotto la sabbia.



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