Tragedia di Via San Leonardo a Parma, il figlio confessa l’omicidio. A dirigere le indagini un poliziotto leccese

Fermato a Milano il 21enne ex promessa del calcio che, dopo ore di interrogatorio, ha confessato il delitto. Una volta scoperti i corpi delle vittime le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile di Parma diretta dal leccese Cosimo Romano.

È stato fermato a Milano mentre scendeva dal treno proveniente da Parma, poi, dopo ore di interrogatorio davanti agli inquirenti, Solomon Nyantakyi, 21enne, ex promessa del calcio – uno scudetto con la formazione Allievi della formazione crociata, quando in squadra militavano insieme a lui Alberto Cerri e Josè Mauri e l’allenatore era una vecchia conoscenza giallorossa, l’indimenticato bomber Cristiano Lucarelli – ha confessato l’omicidio della madre e della sorella.
  
I corpi della donna di 43 anni e sua figlia di 11 sono stati trovati senza vita all'interno di un appartamento di via San Leonardo intorno alle ore 20.00 di martedì 11 luglio. Il ritrovamento è avvenuto in serata: Raymond, uno dei figli della donna che si chiamava Patience Nfum, rincasando ha trovato i corpi dilaniati senza vita della madre e della sorellina di undici anni Magdalene Nyantakyi. Una volta dato l’allarme sul posto sono immediatamente giunti gli uomini della Polizia Scientifica e della Squadra Mobile di Parma insieme al Pubblico Ministero Paola Monti.
  
I sospetti si sono immediatamente concentrati sull’altro figlio della 43enne, Solomon risultato irreperibile. Poi, ieri, l’epilogo culminato nell’arresto e nella confessione del giovane.
  
C’è un pezzo di Lecce nella, si spera, conclusione della vicenda. Le indagini del caso, infatti, sono state affidate agli agenti della Mobile della Questura della città ducale, diretti dal leccese Cosimo Romano.
  
Nato in provincia di Lecce il 31 ottobre 1979, Romano si è laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Lecce, ha conseguito, poi, il titolo di avvocato e, successivamente, ha frequentato per due anni il Corso per Commissario della Polizia di Stato presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma, al termine del quale è stato confermato nei ruoli della Polizia di Stato, con la qualifica di Commissario Capo. Nel corso dei due anni ha altresì conseguito il Master in Scienze della Sicurezza organizzato dalla Scuola Superiore di Polizia in collaborazione con l’Università La Sapienza.
  
Dal 2016 è in forza alla Mobile di Parma, dopo aver diretto la Squadra Volante della vicina Reggio Emilia.



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