Torna a casa dopo anni vissuti all’estero e picchia l’anziano padre. Disposto l’allontanamento

Gli agenti della Squadra Mobile, insieme ai colleghi del Commissariato di Taurisano, hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce, nei confronti di un 52enne.

Violenza tra le mura domestiche, ennesimo episodio di cronaca che fa rabbrividire.
Le indagini sono state condotte dagli uomini della Polizia di Stato ed hanno preso il via dalla denuncia sporta dai familiari conviventi con un 52enne.
 
In particolare, l'uomo è rientrato nel paese di origine dopo una lunga permanenza all’estero e si è stabilito nell’abitazione dei famigliari, oggi denuncianti, rendendo impossibile la vita quotidiana a causa di comportamenti violenti, al limite della tollerabilità.
 
Il 52enne, così come è stato raccontato alle Forze dell’ordine, nonostante l’età del padre –giunto a 84 anni- e la presenza in casa di in fratello disabile, era molto aggressivo e violento e pretendeva che i famigliari non ricevessero visite e si adeguassero a continue pretese in tema di gestione della vita domestica e del denaro del genitore. L’anziano padre è stato addirittura minacciato di morte.
Le aggressioni verbali pare fossero, quindi, all’ordine del giorno.

Il mese scorso l’attuale indagato è perfino arrivato a brandire l’attizzatoio del camino e a spingere  il padre che poi è caduto. Ad essere nel mirino della violenza anche un altro fratello, intervenuto in difesa del genitore.

A seguito della caduta dell’84enne, è stata chiamata un’ambulanza, mentre il 52enne continuava ad inveire. La caduta ha provocato all’anziano la frattura del femore  e, quindi, il suo successivo ricovero con urgenza tanto da rendere necessario l’intervento chirurgico.

La pericolosità del soggetto e il conseguente rischio di reiterazione del reato, hanno indotto il Sostituto Procuratore della Repubblica d.ssa Micucci a chiedere con urgenza al Giudice competente, l’emissione della misura dell’allontanamento dalla casa familiare con divieto di avvicinamento al genitore, il quale, dimesso dall’ospedale, si era nel frattempo rifugiato in casa di altri parenti.



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