Spacciano droga per pagarsi le vacanze nel Salento, arrestate due diciassetteni di Avezzano

‘Beccate’ con varie dosi di MDMA e popper, le ragazzine non hanno saputo motivare la presenza della droga sulle loro persone. Da Gallipoli si erano recate in una discoteca per spacciare.

Ancora lotta senza quartiere alla droga, al suo consumo ed al suo spaccio, da parte dei carabinieri salentini. Nella notte di ieri, i militari della Compagnia di Maglie si sono dedicati alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga all’interno dei locali notturni del litorale. Il servizio ha visto coinvolti ben 20 militari e 10 autovetture di servizio: al termine delle attività sono state arrestate tre persone, una è stata denunciata in stato di libertà, in tanti sono stati segnalati al Prefetto perchè assuntori di stupefacenti.

Sempre più giovani i consumatori e gli spacciatori, anche perché i militari sono convinti che proprio dall’attività di spaccio molti ragazzi provino ad ammortizzare le spese di una vacanza nel Salento a cui proprio non vogliono rinunciare. Insomma il confine tra spaccio ed assunzione diventa sempre più labile.
 
È quanto si è riscontrato durante un controllo all’interno di un parcheggio di una nota discoteca del litorale, dove i carabinieri hanno proceduto al controllo di 4 giovani, 3 dei quali minorenni, tutti provenienti dall’Abruzzo e precisamente da Avezzano.

All’atto del controllo hanno subito manifestato nervosismo, tanto da far ritenere che potessero occultare sulla persona o tra gli effetti personali della sostanza stupefacente. Pochi minuti sono serviti ai militari per capire che effettivamente 2 di loro, due ragazzine di 17 anni, in vacanza a Gallipoli insieme agli altri del gruppo, stavano nascondendo qualcosa di illecito. Pertanto la successiva perquisizione personale ha consentito di rinvenire sulla persona di B. D., classe 2000, nr. 20 dosi di MDMA in granuli, mentre a C. D. F. sono state trovate altre 3 dosi di MDMA ed un flacone di popper.

Troppo vaghe sono state le versioni fornite dalle minorenni in ordine alla provenienza delle sostanze, pertanto al termine delle formalità di rito, sono state arrestate con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e su disposizione del P.M. dei minori, accompagnate presso il centro di prima accoglienza femminile di Bari.



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