Shock all’ospedale di Galatina. Ricoverato in Psichiatria nella notte, 30enne trovato impiccato nel bagno

Un 30enne originario di Trepuzzi è stato ritrovato impiccato nel bagno della sua stanza, nel reparto di Psichiatria dell’ospedale di Galatina. Il giovane si sarebbe tolto la vita dopo il ricovero la scorsa notte.

Il personale del reparto di Psichiatria dell’Ospedale di Galatina è sotto shock. Medici e infermieri sono sconvolti per il gesto apparentemente inspiegabile di un giovane, originario di Trepuzzi, che ha deciso di togliersi la vita, impiccandosi nel bagno della sua stanza. Nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo simile. Le lancette dell’orologio avevano da poco segnato le 10.00 quando il 30enne è stato ritrovato con la corda stretta intorno al collo, ormai privo di vita. Hanno provato, in extremis, a strapparlo alla morte, ma ogni tentativo di rianimarlo è stato purtroppo vano. Il suo cuore aveva smesso di battere. 
    
Il giovane di cui al momento non si conoscono le generalità, era stato ricoverato ieri sera, ma gli infermieri del nosocomio che avevano trascorso con lui la notte lo descrivono come una persona tranquilla, che non aveva manifestato nessun intento suicida. Nulla, insomma, lasciava presagire che si sarebbe consumato un dramma simile.
  
Lanciato l'allarme alle forze dell'ordine, sul posto sono arrivati anche i carabinieri che, dopo aver effettuato i rilievi di rito per ricostruire quei tragici momenti, stanno ascoltando il personale del Santa Caterina Novella per capire cosa possa essere successo nell’arco di poche ore. Le indagini dei militari sono solo all’inizio, ma non sarà facile capire i motivi che hanno spinto il 30enne a porre fine alla sua vita.
  
Anche nella cittadina del nord Salento, una volta che si è diffusa la notizia, è calato il silenzio e l'incredulità. Il ragazzo era appena rientrato da una gita ad Amsterdam con un gruppo di amici. Erano atterrati all'aeroporto di Brindisi poco dopo le 19.00. Poi il ricovero in Ospedale, intorno alle 21, e l'epilogo. 
 
Si tratta del secondo suicidio nel giro di un mese. Era il 4 gennaio quando, a perdere la vita fu un 80enne. L'anziano ha raggiunto una scala di emergenza del terzo piano, nel reparto di Medicina dove era ricoverato e, una volta all’esterno, si è gettato nel vuoto. L'impatto è stato fatale. Il medico di guardia è immediatamente intervenuto, ma non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo.
 
 



In questo articolo: