Rifiuti speciali e materiali di scavo per 7mila metri cubi a Surbo, scattano i sigilli in zona Masseria Rene

Rifiuti speciali e abusi edilizi in una campagna nel territorio di Surbo. Sono intervenuti gli uomini del Corpo Forestale dello Stato della stazione di Lecce. Sono scattati i sigilli all’intera area.

Un regolare servizio di vigilanza ambientale per i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Lecce, ha permesso di rinvenire su un terreno in località Masseria Rene del Comune di Surbo, una ingente quantità di rifiuti, costituiti essenzialmente da materiale da demolizione. Il sopralluogo dei militari ha fatto presumere che nel corso del tempo i rifiuti siano stati compattati e spianati mediante l’utilizzo di mezzi meccanici. Sul posto erano stati scaricati anche cumuli di terre e rocce da scavo, oltre a materiale di origine vegetale.
 
Dalle verifiche effettuate i terreni risultano essere di proprietà di una Società con sede a Surbo e che opera prevalentemente nel settore dei trasporti e dell’edilizia.

L’attività svolta senza alcuna autorizzazione è consistita nell’adibire un’area di circa 3300 mq allo smaltimento di rifiuti mediante operazioni di deposito sul suolo, ripetute nel tempo, con successivo livellamento dei rifiuti medesimi mediante l’ausilio di mezzi meccanici, per un’altezza media di 1,85 m. rispetto al piano di campagna circostante, per un quantitativo di rifiuti depositati pari a circa 7000 mc. 
L’intervento risulta risalire ai tempi  dell’inizio dei lavorazioni nell’area, ovvero il 2015. Ad oggi quel che appare agli occhi è a tutti gli effetti una discarica abusiva, come dispone la normativa.
 
Inoltre, i lavori eseguiti, non sono risultati compatibili con lo strumento urbanistico vigente nel Comune di Surbo, avendo di fatto comportato una trasformazione urbanistica del territorio che normalmente necessita del permesso a costruire.



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